"Cultura e Turismo: un'alleanza possibile per la crescita del territorio" è il titolo del convegno svoltosi oggi nella sede dell'autorità Portuale di Civitavecchia e che ha avuto come argomento centrale il valore del patrimonio culturale della provincia di Civitavecchia e sulle potenzialità dell'attività turistica, indissolubilmente legata al mercato crocieristico che ruota intorno al porto. Valorizzazione, attrattività e rilancio del territorio come punto di partenza di un dialogo sulle opportunità, le sfide , i benefici e l'impatto soccio-economico su Civitavecchia e sulla sua percezione in Italia e all'estero.
Sono intervenuti esperti del settore come Stefano Fiori, presidente sezione Turismo Unindustria, Tullio Nunzi, direttore Confcommercio Roma, Alessandro Ruggieri, Rettore Università degli Studi della Tuscia, Philippe Daverio, critico d'arte e giornalista, Oliviero Baccelli, direttore Certet - università Commerciale Luigi Bocconi e Pasqualino Monti Commissario Straordinario dell'Autorità portuale di Civitavecchia e presidente di Assoporti.
E Baccelli nell'illustrare una recente Analisi dell’impatto socio-economico delle attività crocieristiche del porto di Civitavecchia ha tenuto a sottolineare come "se l'Italia è il primo mercato europeo per traffico crocieristico con 10,4 milioni di passeggeri nel 2014, il porto di Civitavecchia con le oltre 800 toccate nave ogni anno, ha un'offerta che non ha eguali nel Mediterraneo. L'effetto economico globale delle attività crocieristiche a Civitavecchia - ha aggiunto - è di circa 402 milioni di euro. Ed è necessario gestire questo effetto e l'indotto che esso provoca: le ricadute del turismo crocieristico e non solo, sono notevoli verso Roma in primis ma anche sulla città portuale e il suo territorio".
Fiori e Nunzi hanno altresì evidenziato l'importanza per il settore turistico territoriale e per gli stessi commercianti: "se migliorano i servizi, la qualità dell'offerta - ha detto Nunzi - automaticamente aumenta il turismo, è il territorio le bellezze del territorio ad attirare i viaggiatori sia per brevi che per lunghe permanenze". E anche il rettore Ruggieri ha tenuto ad evidenziare l'impotanza di "organizzare la città in maniera funzionale al nostro patrimonio culturale ed artistico: servono innovazione, sostenibilità e naturalmente etica alla base di un progetto serio per rivalutare e riqualificare e rendere attrattivo il nostro patrimonio culturale".
