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Asta record per il tartufo bianco di Alba, sei lotti battuti a 175mila euro

08 novembre 2015 | 17.47
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Asta record per il tartufo bianco di Alba, sei lotti battuti a 175mila euro

Oltre 175 euro per quasi due chili e mezzo di tartufi suddivisi in sei lotti. Così si è chiusa l'asta mondiale del tartufo bianco di Alba, svoltasi nel castello di Grinzane Cavour, tra i siti riconosciuti patrimonio dell'Unesco. Con Eleonoire Casalegno e Enzo Iachetti in qualità di battitori, il mondo dell'alta cucina al fianco di imprenditori e filantropi si sono contesi a suon di rilanci con Hong Kong e per la prima volta con New York, i migliori esemplari del prestigioso tubero, mandati all'incanto accompagnati da blasonati lotti di Barolo e Barbaresco.

Anche quest'anno, come da tradizione, il ricavato dell'asta, giunta alla 16esima edizione, sarà destinato ad iniziative ad alto tenore sociale e solidale e a enti operanti in Italia e all'estero a favore di persone disagiate. In particolare, i fondi dell'edizione 2015 saranno devoluti in parte alla Fondazione nuovo ospedale Alba Bra onlus e ad altre realtà benefiche del cuneese mentre a Hong Kong andranno all'istituto Mother's Choice che si occupa di sostenere i bambini orfani e le giovani mamme in difficoltà.

Ad aggiudicarsi il pezzo forte dell'asta, un tartufo da 900 grammi battuto per 100mila euro, Hong Kong, mentre a fare la parte del leone al Castello di Grinzane uno dei più importanti chef cinesi, con ristoranti a Pechino, Shanghai e New York, Dong Zhenxiang, che per 33mila euro si è aggiudicato un tubero da 520 grammi. Protagonisti dell'asta anche l'imprenditore Giovanni Rana che si è aggiudicato per 12mila euro tre tartufi per complessivi 620 grammi e l'imprenditore e parlamentare campano Angelo D'Agostino che si è aggiudicato due tuberi di complessivi 600 grammi per 11mila euro.

A New York, collegata da una nave da crociera in navigazione verso la baia della Grande Mela, invece è andato per 7.500 euro un tartufo di 360 grammi e un altro da 480 è stato aggiudicato per 10mila euro a un partecipante all'asta.

"L'asta - ha sottolineato Tomaso Zanoletti, presidente dell'Enoteca regionale piemontese Cavour - è̀ un momento fondamentale per la promozione del territorio, la cui immagine viene veicolata nel mondo attraverso il suo più̀ prezioso prodotto, il tartufo. I risultati in termini di visibilità̀ internazionale sono eccezionali e tutte le eccellenze di Langhe e Roero ne traggono beneficio". "Anche quest'anno - ha aggiunto - riproponiamo il binomio tartufo-solidarietà̀, corroborato da un abbinamento ancora più accentuato con i grandi vini del territorio, rivelatosi molto interessante. La natura - ha concluso Zanoletti- quest'anno è stata molto generosa con il vino, un po' meno con funghi e tartufi ma abbiamo comunque proposto prodotti eccezionali che hanno stimolato l'interesse degli acquirenti".

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