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Premi Leonardo: assegnati in Quirinale, vincitore Ermenegildo Zegna

08 marzo 2016 | 08.03
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Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella (foto AdnKronos)
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella (foto AdnKronos)

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha assegnato oggi i Premi Leonardo in Quirinale a imprenditori che hanno contribuito in modo significativo ad affermare e consolidare il Made in Italy nel mondo. Il Premio Leonardo e' stato assegnato a Ermenegildo Zegna per essersi particolarmente distinto nel promuovere l'immagine dell'Italia nel mondo. Alla cerimonia hanno presenziato il ministro dello Sviluppo economico Federica Guidi, il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi, il presidente del Comitato Leonardo, Luisa Todini e il presidente dell'Agenzia Ice Riccardo Monti e numerosi imprenditori e autorità.

Tra i vincitori del Premio Leonardo Qualità' l'imprenditore Giovanni Rana e Alberto Vacchi, presidente e ad della Ima, tra i candidati in corsa per la presidenza di Confindustria. Inoltre sono stati assegnati anche a Luca Garavoglia presidente di Davide Campari, Vittorio Livi, presidente di Fiam Italia Srl e a Silvano Pedrollo presidente di Pedrollo S.p.A. Il Premio Leonardo International inoltre è stato conferito a un imprenditore iraniano Ahmad Pourfallah che è anche presidente della Camera di commercio irano -italiana per aver contribuito a sviluppare e migliorare i legami culturali ed economici tra Iran e Italia.

''Un anno trascorso al Quirinale ha rafforzato la mia convinzione che l'Italia dispone di risorse straordinarie che costituiscono già un ponte prezioso verso il futuro. Dobbiamo avere fiducia in noi stessi''. Lo ha detto nel suo intervento il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

''E' necessario uno sforzo congiunto di aziende e istituzioni per rilanciare la competitività e un modello di sviluppo basato sulle conoscenze e l'alta qualità - ha aggiunto il Presidente - con importanti investimenti nel capitale fisico ma anche in quello immateriale, delle competenze e delle capacità, in quello sociale''.

''L'uscita dalla recessione apre possibilità di crescita sulle quali il Paese intero, il sistema Italia è chiamato a misurarsi individuando il bene comune tra legittimi interessi talvolta in competizione tra loro. - Ha affermato nel suo intervento ancora il Presidente Mattarella - L'uscita della crisi avviene nel contesto di una nuova rivoluzione industriale, la quale sta cambiando le produzioni, le modalità stesse del lavoro, il 'potere' delle tecnologie -ha spiegato il presidente della Repubblica- La dimensione digitale continuerà a svilupparsi, offrendo ancora nuove opportunità e incidendo sui comportamenti, le aspirazioni, l'organizzazione stessa della società e del mercato''.

''Il rispetto di valori etici per l'impresa è essenziale, in termini di reputazione e per le ricadute sull'intero sistema oltre che per una corretta dinamica concorrenziale''. Ha aggiunto ancora Mattarella. ''L'impegno sociale, sia in Italia che nel mondo, oltre a rappresentare un elemento di rilevanza strategica, diventa un elemento sempre più qualificante'', ha aggiunto il capo dello Stato sottolineando che ''l'impresa innovativa deve aprire la strada a una costruzione più grande, a un nuovo umanesimo del lavoro, proprio nel tempo in cui la tecnologia e le scienze conteranno di più''.

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