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Spending review: Ey, creare efficienza ottimizzando efficacia

07 aprile 2016 | 18.10
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"Per supportare la Spending Review è necessario dotarsi di un sistema di controllo di gestione che risponda alle esigenze del mercato e sfrutti l’evoluzione della tecnologia. Le aziende hanno reagito alla pressione competitiva globale ricercando costantemente nuovi livelli di efficienza e riducendo la loro struttura dei costi". Ad affermarlo è l'ad di EY Italia, Donato Iacovone, in occasione del convegno alla Camera 'Spending review, razionalizzazione risorse, confronto tra pubblico e privato'.

La razionalizzazione dei costi, però, aggiunge, "nonostante produca velocemente risultati tangibili, non è sufficiente e può compromettere le capacità di innovazione e di sviluppo. Diventa necessario, dunque, un sistema di governo della spesa che non sia incentrato sui tagli lineari, ma che si focalizzi per cogliere le esigenze del mercato. Questo approccio deve essere adottato soprattutto dalla Pubblica Amministrazione che, attraverso nuovi processi e l’utilizzo del digitale, potrebbe ridurre la burocrazia e snellire le procedure, offrendo servizi in grado di rispondere alle reali necessità del cittadino e creare valore aggiunto".

In questo, aggiunge, "può essere un elemento chiave applicare le nuove tecnologie che consentono di analizzare in tempo reale le interazioni con i cittadini, il livello di servizio e l’efficienza, costruendo nel contempo modelli di previsione e ripianificando prontamente la strategia".

EY affianca da tempo i protagonisti del processo di trasformazione che sta interessando il nostro paese, collaborando alle progettualità indirizzate a migliorare l'efficienza e l'efficacia della PA e della spesa pubblica. Questa cooperazione ha dato vita a diversi strumenti di analisi per la PA: quali, ad esempio, il 'Rapporto sulla Banda Larga' e 'Smart City Index', il report di EY che analizza le 116 città capoluogo, classifica lo sviluppo di reti e infrastrutture intelligenti delle città italiane, misurando la loro capacità di innovare e offrire servizi di qualità ai propri cittadini.

Dalle survey EY emerge come il panorama italiano mostri ancora un ritardo rispetto alle principali città europee e mondiali, la buona riguarda invece il grado di innovazione della PA che continua, a crescere, attivando importanti efficienze e riduzione della spesa pubblica. L’ottimizzazione delle risorse passa attraverso un’offerta di servizi indirizzati a soddisfare i bisogni reali del cittadino e le sue necessità sono centrali nel disegno e implementazione dei servizi e dei processi di razionalizzazione. La tecnologia è un’opportunità unica che la PA deve sfruttare al fine di migliorare l’efficacia delle burocrazia attraverso la semplificazione delle procedure.

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