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Grecia, Bruegel: "Avrà bisogno di aiuti fino al 2026"

09 maggio 2016 | 16.26
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Grecia, Bruegel:

In Grecia "o si procede ad un haircut che dimezzi il debito, ma è impossibile per le resistenze tedesche, o serviranno 10 anni di assistenza finanziaria, fino al 2026, perché il paese torni alla normalità". Così all'Adnkronos Zsolt Darvas, senior fellow del think tank Bruegel, sugli sviluppi dell dossier ellenico, oggi al centro della riunione straordinaria dell'Eurogruppo a Bruxelles.

"Il bailout deve continuare, non riesco ad immaginare che la Grecia torni sui mercati senza assistenza", aggiunge, dicendosi comunque ottimista sugli effetti delle misure approvate dal Parlamento ellenico rispondere alle richieste dei partner europei e ottenere nuovi prestiti. "L'intervento su pensioni e tasse dimostra che si può arrivare ad un accordo. Negli ultimi giorni ci sono stati segnali positivi in arrivo da Atene", afferma. Quanto alle proteste per la nuova austerity, l'economista osserva che "ovviamente si tratta di riforme dolorose per certe fasce della società, è normale che la gente scenda in piazza, questo non sorprende. Ma il consenso ottenuto dalle due leggi al Parlamento ellenico dimostra che la coalizione che sostiene Tspras è solida e lui ha il controllo della Camera e la stabilità necessaria per governare".

Quanto al nodo del taglio del debito, che vede l'Eurogruppo diviso tra favorevoli e contrari, Darvas osserva che una ristrutturazione dell'alto onere del debito pubblico greco ci sarà in ogni caso, ma "bisogna vedere in che termini: se un vero taglio nominale o un'estensione delle scadenze dei pagamenti sui titoli. Vista l'opposizione tedesca mi aspetto che prevalga la seconda opzione". In ogni caso, la ricetta in atto è quella giusta: "il pil tornerà a crescere quest'anno o il prossimo ma, in assenza di incisivi tagli del debito, il bailout deve continuare".

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