cerca CERCA
Giovedì 25 Aprile 2024
Aggiornato: 06:01
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Visco: "All'Europa serve un ministro delle Finanze unico ma con poteri veri"

04 giugno 2016 | 21.02
LETTURA: 3 minuti

Foto Adnkronos
Foto Adnkronos

"Un ministro delle Finanze europeo deve avere un bilancio, anche virtuale, ma con la capacità di consentire ad alcuni Paesi interventi discrezionali per uscire fuori da situazioni eccezionali". A rivendicare questo importante 'salto di qualità' nelle istituzioni europee è stato il governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco, intervenuto oggi al Festival dell'Economia in corso a Trento. Visco si è detto dubbioso che "un ministro delle Finanze che non ha un bilancio unico e strumenti sovranazionali come titoli pubblici del sistema e un debito unico, riesca a fare cose diverse da quanto fa oggi la Commissione".

In Europa - ha lamentato Visco - "il processo di governance sembra sempre più difficile perché ogni passo successivo genera più domande, dalla flessibilità di bilancio al ruolo della Commissione, che è diventa interprete delle regole, dall'unione bancaria al ministro unico delle Finanze". Il governatore della Banca d'Italia ha ricordato come - fra i passi compiuti - c'è la "risoluzione delle crisi bancarie, che però non è completa, ha un limitato insieme di fondi nazionali che devono convergere in un fondo di risoluzione unico che però non si sa se voglia essere usato da alcuni paesi". Parlando assieme al 'collega' della Banque de France, Francois Villeroy de Galhau, Visco ha ribadito come la politica monetaria sia potente ma non onnipotente: ai politici, ha spiegato, "chiediamo riforme strutturali perché non possiamo cambiare noi la crescita della produttività. Serve un'accelerazione e tutti coloro che partecipano all'economia devono impegnarsi". Ma lo sforzo per uscire definitivamente dalla crisi, gli ha fatto eco Villeroy, deve essere congiunto anche a livello di paese. "Nel 2016 e nel 2017, Italia, Francia e Germania giocheranno partite decisive" per la governance economica dell'Eurozona e "devono agire" insieme - ha spiegato il governatore della Banque de France - perché la "crescita e l'occupazione ci saranno solo con una strategia collettiva".

I danni di un insufficiente coordinamento – ha ricordato Visco – sono emersi nel caso della crisi di Atene: peraltro, ha aggiunto, “penso ci sia ancora molto da fare prima che il problema greco si possa dire risolto". Il governatore di Bankitalia, peraltro, non ha nascosto i timori legati a una eventuale uscita del Regno Unito dall'Ue: "Se ci sarà una Brexit con le conseguenze sui mercati finanziari e la recessione previsti dal Tesoro britannico, potrebbero esserci forze che cercheranno di seguire l'esempio della Gran Bretagna". E a pagarne le spese sarebbero tutti gli europei.

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza