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Industria, nuova frenata della produzione. A maggio -0,6%, primo calo 2016

11 luglio 2016 | 12.16
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Produzione industriale in frenata a maggio. L’indice destagionalizzato della produzione industriale è diminuito dello 0,6% rispetto ad aprile, facendo registrare il primo calo del 2016. Nella media del trimestre marzo-maggio 2016 la produzione è aumentata dello 0,1% rispetto al trimestre precedente. Corretto per gli effetti di calendario, a maggio 2016 l’indice è diminuito in termini tendenziali dello 0,6% (i giorni lavorativi sono stati 22 contro i 20 di maggio 2015). Il dato grezzo fa registrare un incremento del 5,7%, dovuta alla differenza nei giorni lavorati. Nella media dei primi cinque mesi dell’anno la produzione è aumentata dell’1,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. E' quanto emerge dalle rilevazioni diffuse dall'Istat.

L’indice destagionalizzato mensile presenta variazioni congiunturali negative in tutti i comparti; diminuiscono i beni strumentali (-1,8%), i beni intermedi (-0,9%), l’energia (-0,6%) e i beni di consumo (-0,3%). In termini tendenziali gli indici corretti per gli effetti di calendario registrano, a maggio 2016, un solo aumento nel comparto dei beni intermedi (+1,8%); diminuiscono invece l’energia (-5,9%) e, in misura più lieve, i raggruppamenti dei beni strumentali (-1,5%) e dei beni di consumo (-0,7%).

Per quanto riguarda i settori di attività economica, a maggio 2016 i comparti che registrano la maggiore crescita tendenziale sono quelli della fabbricazione di mezzi di trasporto (+5,6%), della fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica, apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi (+4,3%) e della produzione di prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici (+2,5%).

Le diminuzioni maggiori si registrano nei settori dell’attività estrattiva (-13,5%), della fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (-9,7%) e delle industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori (-6,5%).

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