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14esima, chi ne ha diritto e come si calcola

14 luglio 2016 | 12.52
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Come la tredicesima, la quattordicesima mensilità è un compenso extra che spetta ad alcune categorie di lavoratori dipendenti: in poche parole un mese di stipendio pagato in più che viene erogato, solitamente, prima delle ferie. Non essendoci una legge a tal proposito, la sua regolamentazione è disposta dai contratti collettivi e anche nel caso in cui questi non la prevedano, è possibile che sia comunque riconosciuta al dipendente dal datore di lavoro, in base al contratto individuale, come ricorda il portale 'laleggepertutti.it'.

In base a quanto disposto dai contratti collettivi, hanno diritto alla quattordicesima tutti i dipendenti che appartengono ai settori: terziario-commercio e turismo, alimentare, chimica, autotrasporti e logistica. Generalmente, per i dipendenti pubblici non è prevista la quattordicesima, anche se alcuni enti possono riconoscere mensilità aggiuntive ulteriori rispetto alla tredicesima (i dipendenti del Senato ad esempio godono della quindicesima e della sedicesima).

Ma come matura la quattordicesima mensilità? Le regole sono stabilite dai singoli contratti collettivi. Solitamente matura un rateo di quattordicesima per ogni mese lavorato: i ratei partono dall'1 luglio e terminano il 30 giugno. In assenza di disposizioni diverse da parte degli accordi collettivi, la maturazione dei ratei di quattordicesima segue le stesse regole di quelli di tredicesima: così, i ratei maturano anche durante le assenze tutelate (cioè in quelle retribuite, come malattia, infortunio, ferie e maternità), mentre non maturano durante determinate assenze, come lo sciopero o l'aspettativa non retribuita.

Se il dipendente non ha lavorato per tutto il mese, si considera come mese intero la frazione superiore a 15 giorni, mentre la frazione inferiore non viene considerata. I contratti collettivi possono comunque prevedere regole differenti. Calcolare la quattordicesima varia a seconda del contratto collettivo applicato. Quello per il turismo, ad esempio, la considera pari a una mensilità di retribuzione, riferita al 30 giugno di ciascun anno, esclusi gli assegni al nucleo familiare. Quello terziario la considera pari a una mensilità della retribuzione di fatto in atto al 30 giugno di ciascun anno (esclusi gli assegni al nucleo familiare.

Il contratto collettivo chimica, invece, la considera pari alla normale retribuzione mensile, mentre quello autotrasporto merci e logistica la considera pari alla retribuzione globale mensile in vigore al 30 giugno. Infine, il contratto collettivo alimentare considera la quattordicesima pari alla retribuzione mensile di fatto. Facendo parte del reddito imponibile, sia ai fini fiscali che contributivi, sulla quattordicesima non solo devono essere pagate le tasse, ma anche i contributi Inps e i premi all'Inail.

Visto che l'imponibile del mese, con la quattordicesima, si alza notevolmente (per chi matura tutti e 12 i ratei raddoppia), bisogna fare attenzione al caso in cui l'azienda fruisca di sgravi contributivi: se, ad esempio, il datore di lavoro beneficia dell'esonero triennale pari al 100% dei contributi a suo carico, potrebbe accadere che sia superata la soglia massima mensile di sgravio, pari a 671,66 euro (cioè a 8.060 euro, lo sgravio massimo annuale, diviso 12). In questo caso, lo sgravio non può superare la soglia massima di 671,66 euro, anche se i contributi a carico del datore sono più alti. In questo caso, l'azienda dovrà farsi carico dei contributi che vanno oltre il tetto massimo, anche se gli sgravi complessivi annui sono sotto 8.060 euro.

Alcuni datori di lavoro si accordano con i dipendenti per erogare loro le mensilità aggiuntive (tredicesima e quattordicesima) ogni mese: in questi casi, il rateo mensile maturato è versato volta per volta in busta paga. Attenzione però a non confondere la quattordicesima dei dipendenti con la quattordicesima dei pensionati , un compenso aggiuntivo, a titolo di sostegno del reddito, riconosciuto a chi ha più di 64 anni, un reddito inferiore a una determinata soglia e percepisce una pensione anticipata, di anzianità, di vecchiaia, di reversibilità, di inabilità o di invalidità.

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