cerca CERCA
Giovedì 25 Aprile 2024
Aggiornato: 13:19
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Ue rivede regole sul roaming, "nessun limite per chi viaggia"

21 settembre 2016 | 19.51
LETTURA: 4 minuti

(FOTOGRAMMA) - (FOTOGRAMMA)
(FOTOGRAMMA) - (FOTOGRAMMA)

La Commissione europea propone nuove regole sul roaming, per consentire di "evitare gli abusi" quando avranno termine le tariffe applicate al traffico telefonico all'estero di chi viaggia "periodicamente" nell'Unione, vale a dire "in tempo per il giugno 2017".

Il collegio dei commissari, concordando sul fatto che "non dovrebbero esserci limiti in termini di tempi o di volume per i consumatori quando usano i loro apparecchi mobili all'estero nell'Ue", ha discusso oggi regole che "consentiranno a tutti i viaggiatori che utilizzano una sim card di uno Stato membro in cui risiedono, o con il quale hanno legami stabili, di usare il loro apparecchio mobile in qualsiasi altro Paese Ue, proprio come se fossero a casa". 

Per "legami stabili" si intendono, per esempio, quelli relativi ai "pendolari per lavoro", agli "espatriati che sono frequentemente presenti nei propri Paesi di origine" o agli "studenti all'estero per l'Erasmus". Il nuovo sistema proposto dalla Commissione prevede nel contempo "forti salvaguardie per gli operatori", cioè le compagnie telefoniche, preoccupate per gli abusi possibili, alla luce delle forti differenze di tariffe esistenti tra i vari Paesi e tra i diversi operatori. Le industrie delle tlc saranno protette, promette la Commissione, da "salvaguardie contro gli abusi basati sulla residenza o sui legami permanenti con un Paese Ue". Il roaming, continua la Commissione, "è per i viaggiatori".

La bozza "permette agli operatori di controllare i profili di utilizzo per evitare che il meccanismo 'Roam like at home' (usa il roaming come se fossi a casa, ndr) sia oggetto di abusi. Una lista non esaustiva di criteri include: traffico domestico insignificante a fronte di quello in roaming; lunga inattività di una sim card associata con l'uso per lo più, se non esclusivamente, in roaming; sottoscrizione e uso sequenziale di più sim da parte dello stesso cliente in roaming. In questi casi, gli operatori dovranno allertare il cliente".

"Solo nel caso in cui queste condizioni sussistano - continua l'esecutivo di Bruxelles - gli operatori dovranno poter applicare piccole sovratariffazioni (la Commissione propone un massimo di 0,04 euro al minuto per chiamata, 0,01 euro per sms e 0,0085 euro per megabyte). In caso di disaccordo, le procedure di reclamo devono essere organizzate dall'operatore. Se la disputa non viene risolta, il cliente può rivolgersi all'autorità regolatoria nazionale, che risolverà il caso". Gli abusi del sistema, ricorda l'esecutivo comunitario, possono anche essere legati all'acquisto in massa e alla rivendita di sim, affinché siano utilizzate in modo permanente al di fuori del Paese dell'operatore che le ha emesse.

In tali casi, l'operatore potrà adottare "misure immediate e proporzionate", informando il regolatore nazionale. Nel caso di aumenti di prezzo su un mercato specifico o di altri effetti negativi per i propri clienti domestici, gli operatori potranno uscire dal sistema 'Roam like at home', applicando i medesimi sovrapprezzi citati sopra. Gli operatori comunque "dovranno produrre prove per dimostrare che il sistema 'Roam like at home' stava mettendo a repentaglio il loro modello interno di tariffazione". Le tariffe per il roaming, dal 2007 ad oggi, nell'Ue sono calate di "oltre il 90%", nota la Commissione.

Per il commissario europeo per l'Economia e la Società Digitali, Guenther Oettinger, "le regole proposte oggi fanno in modo che possiamo porre termine alle tariffe roaming per il 15 giugno 2017 per tutti coloro che viaggiano periodicamente nell'Ue, assicurandoci che gli operatori abbiano gli strumenti per difendersi dagli abusi".

"Il collegio ha deciso di non porre alcun limite giornaliero - ha detto il vicepresidente della Commissione Europea Andrus Ansip - il Parlamento e il Consiglio hanno concordato sulla nostra proposta di porre un termine alle tariffe di roaming per i viaggiatori nell'Ue. Insieme dobbiamo far sì che ci siano prezzi più bassi per gli utenti in tutta Europa, per fare pieno uso dei nuovi servizi mobili. I consumatori europei altrimenti non accetterebbero".

"Tra gli Stati membri ci sono grandi differenze - continua Ansip - per esempio, in Finlandia si può ottenere per la stessa somma di denaro cento volte più traffico rispetto all'Ungheria. Dobbiamo evitare gli abusi e dobbiamo mettere in campo salvaguardie chiare, basate sulla residenza".

Per Oettinger, "le tariffe sul roaming termineranno il 15 giugno 2017, quindi dobbiamo creare un quadro giuridico. Vogliamo arrivare ad una situazione in cui l'abuso venga controllato dalle compagnie e possa essere prevenuto".

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza