Droni, robot, digital fabrication, stampa 3D, realtà aumentata: Roma è invasa dagli artigiani digitali e, con la quarta edizione del Maker Faire, dal 14 al 16 ottobre diventa la capitale dell'innovazione. Accanto ai makers scende in campo anche Artigiancassa, gold sponsor della kermesse dei visionari. "Essere alla Maker Faire è fondamentale perchè si tocca con mano il fare del valore artigiano e c'è una grande riscoperta del valore artigiano grazie alle tecnologie digitali". E' Francesco Simone, direttore generale di Artigiancassa, a sottolineare così il supporto ai makers della banca di riferimento degli artigiani e delle micro e piccole imprese.
La partecipata da Bnl Gruppo Bnp Paribas e dalle Confederazioni nazionali dell’artigianato è Gold Sponsor della IV edizione di 'Maker Faire', l'appuntamento internazionale, tra i più importanti nel settore dell’innovazione tecnologica. "Gli imprenditori -osserva Simone- sono sempre più evoluti, sempre di più spingono sull'innovazione di processo, di prodotto e di commercializzazione e stanno acquistando un posizionamento importante, non solo nel mercato interno ma anche in quello internazionale". Artigiancassa, osserva il dg dell'istituto, "non può che supportare questo importante e fortissimo processo di cambiamento perchè è la banca degli artigiani e quindi deve sostenere queste piccole imprese parte del tessuto produttivo italiano".
Il sostegno della banca, aggiunge ancora Simone, non arriva solo "attraverso il credito" ma, "accompagniamo queste imprese anche nella digitalizzazione". "Facciamo attività di servizi non finanziari -dice- proprio per aiutare questi piccoli imprenditori. Siamo orientati sempre più sul digitale e questo è il modo di avere un approccio non banking di aiuto" ai nuovi maker.
Un filo rosso unisce dunque BNL Gruppo BNP Paribas, da anni partener di Maker Faire, ed il nuovo ecosistema della manifattura digitale italiana. "Essere a contatto con gli innovatori ci consente di capire quali sono i trend più importanti e settare le giuste priorità rispetto alle cose che cambiano" spiega Luca Bonansea, responsabile Retail Banking di Bnl Gruppo Bnp Paribas. "Le banche -prosegue- fanno parte di un ecosistema ed essere oggi qui significa contribuire allo sviluppo di questo ecosistema delle quali le startup fanno parte".
"La grande trasformazione digitale -spiega Bonansea- è fatta di 'trapezi': il primo riguarda il cambiamento dei prodotti, il secondo il cambiamento dei processi, il terzo, quello più sfidante, riguarda il management delle aziende, questo vuol dire cambiare la cultura con cui si approcciano le attività". A supporto dei nuovi maker Bnl sta spingendo sul credito, "tema importante e leva che può fare la differenza" e "per questo -ricorda Bonansea- ci siamo organizzati specificamente con Artigiancassa, una banca dedicata ai maker che all'interno della compagine sociale è partecipata dalle associazioni artigiane". Ma, rimarca il manager di Bnl, "per i maker possiamo fare tante altre cose".
Le banche, osserva, "si trovano al centro di un crocevia di relazioni, siamo a contatto con incubatori di impresa, con fab-lab, con le Università che sono un attore importante riguardo spin-off e laboratori di ricerca". Ma le banche, inoltre, indica infine Bonansea, "sono anche a contatto con clienti che sono potenziali investitori all'interno del mondo delle startup, sia dal lato imprese che fanno sempre di più innovazione e ricerca attraverso le startup, si sul fronte dei privati che vedono nelle startup un potenziale e interessante investimento".
