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Banche, maxi multa da Ue per cartello su tassi interesse

07 dicembre 2016 | 12.20
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(Foto AdnKronos)
(Foto AdnKronos)

La Commissione europea ha multato tre grandi banche - Crédit Agricole, Hsbc e Jp Morgan Chase - per un totale di 485 mln di euro complessivi per aver partecipato ad un cartello riguardante i derivati sui tassi di interesse. Il cartello comprendeva sette banche (oltre alle tre multate, includeva anche Barclays, Deutsche Bank, Rbs e Société Générale, che hanno transato alla fine del 2013) e riguardava derivati sui tassi di interesse, prodotti finanziari sofisticati come i Forward Rate Agreements, gli Interest Rate Swaps o le opzioni sui tassi di interesse, utilizzati dalle società per gestire il rischio derivante dalle fluttuazioni dei tassi di interesse o a fini di speculazione finanziaria. 

Questi strumenti si prezzano a partire da un tasso di interesse di riferimento, in gergo finanziario benchmark, come l'Euribor (Euro Interbank Offered Rate) o l'Eonia (Euro Overnight Index Average). L'Euribor riflette il tasso di interesse applicato ai prestiti in euro sul mercato interbancario (cioè quando le banche si prestano soldi l'una con l'altra) ed è basato su dati singoli, trasmessi su base quotidiana da una serie di banche ad una società, che si incarica di calcolarlo. 

L'indagine della Commissione ha appurato che il cartello, che ha funzionato tra il settembre 2005 e il maggio 2008, ha coinvolto le sette banche in periodi variabili, coprendo l'intero spazio economico europeo (i 28 Stati Ue più Islanda, Norvegia e Liechtenstein). I trader che vi hanno partecipato erano in regolare contatto attraverso chat aziendali o servizi di messaggistica istantanea

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