L'11 gennaio 2017 la Corte Costituzionale esaminerà l'ammissibilità delle richieste relative a tre referendum popolari abrogativi in materia di lavoro e Jobs act, richieste dichiarate conformi lo scorso 9 dicembre dall’Ufficio centrale per il referendum presso la Corte di Cassazione.
I tre quesiti sono relativi a: "Abrogazione disposizioni in materia di licenziamenti illegittimi", "Abrogazione disposizioni limitative della responsabilità solidale in materia di appalti" e "Abrogazione disposizioni sul lavoro accessorio (voucher)".
Per il leader di Confindustria, Vincenzo Boccia, il referendum della Cgil per l'abolizione di alcune norme del Jobs act aggiunge "nuova incertezza e aggrava l'ansia del Paese". "Se il referendum arriva cosa accade? Io imprenditore attendo e non assumo. E questo - osserva - è il capolavoro italiano dell'ansietà, di far vivere il Paese in un clima perenne di incertezza totale".