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Tim punta sulla tv via fibra da guardare 'ovunque'

18 dicembre 2016 | 16.08
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(Fotogramma)
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Tim spinge sul 'quad play', cioè l'offerta che propone in un unico pacchetto servizi di telefonia fissa, mobile, Internet e Tv mettendo l'accento proprio sull'appeal della proposta televisiva che sarà veicolata tramite la fibra. Obiettivo della strategia che punta sulla produzione di contenuti premium per la banda ultralarga e comprende la societarizzazione delle attività di TimVision è quello di acquisire nuovi clienti e fidelizzare quelli già presenti, secondo quanto riferito all'Adnkronos da fonti vicine al dossier. E se il quad (quadruple) play è già parte integrante della strategia di colossi delle tlc come l'americana At&t che di recente ha acquisito Time Warner proprio nell'ottica del 'matrimonio' tra tlc e contenuti (l'operazione è ora al vaglio delle autorità antitrust), per l'Italia si tratta di una strada ad oggi esplorata solo in parte. Tim stessa ha fin qui stretto accordi sia con Sky che con Premium, veicolando cioè l'offerta di altri operatori.

Ora la società, tramite TimVision punta a produrre o co-produrre contenuti che si possano veicolare sullo smartphone, sul pc, sulla tv. E come riferiscono le stesse fonti "grazie alla fibra i programmi si potranno seguire sui vari device: spengo la tv perchè ho un appuntamento ma continuo a seguire la serie sul telefonino mentre mi muovo. L'utente potrà creare il proprio palinsesto perchè la fibra è sempre li', ad attenderlo". Avendo come primo azionista la francese Vivendi, la media company capitanata da Vincent Bollorè non stupisce che la strada del gruppo telefonico sia orientata verso la produzione e la distribuzione di contenuti.

Vivendi ha sempre dichiarato di perseguire la strada della 'Netflix europea' con la creazione di un polo alternativo al colosso Usa: farà Tim cio' che (ad oggi) Vivendi non ha potuto fare con Premium, la pay tv di Mediaset, la cui acquisizione definita lo scorso aprile è poi saltata mentre oggi i francesi hanno acquisito il 20% della sua 'casa madre'? "Qui bisogna distinguere perchè non si devono confondere modalità diverse di trasmissione di contenuti a pagamento: Sky opera su satellite, Premium utilizza il digitale terrestre mentre Tim svilupperà la tv via internet", spiegano le stesse fonti.

Per rendere fruibile l'Iptv occorre pero' la fibra, la banda larga non basta. "Noi stiamo portando la fibra ottica in tutto il paese, i nostri piani sono definiti e non si fermano perchè abbiamo scelto di fare 'da soli'" quindi svincolando la società telefonica dagli accordi con la partecipata pubblica Enel che a sua volta porterà la fibra sul territorio con la società ad hoc Enel Open Fiber che ha inglobato anche Metroweb.

In attesa del piano strategico di Tim che a febbraio indicherà con piu' precisione il profilo della nuova strategia, da segnalare che il gruppo telefonico è già distributore in Italia di Studio+, la nuova app di streaming ideata da Vivendi, un contenitore di mini serie Tv realizzate per una visione su smartphone e dotate di un ritmo narrativo serrato e veloce. E' il concept di Netflix ma destinata ad un pubblico giovane e con una durata massima degli episodi di 10 minuti.

In ogni caso Tim non parte dal nulla: TimVision oggi dispone di una library di 8mila titoli di film e ha all'attivo 800mila clienti: ma i potenziali clienti sono bene 30 milioni nel mobile e 10 milioni nel fisso che Telecom ha in Italia.

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