Slitta a una data imprecisata il vertice conclusivo che avrebbe dovuto fissare in maniera definitiva le nuove regole di Basilea 3. Con un laconico comunicato il gruppo dei banchieri centrali e dei responsabili della supervisione ha annunciato come, nonostante "i progressi compiuti verso il completamento delle riforme normative post-crisi", "serve più tempo per finalizzare" i documenti.
Di qui la decisione di rinviare l'incontro decisivo del gruppo, in origine programmato per l'inizio di gennaio. Lo slittamento dell'incontro significa che questo capitolo delle riforme del settore finanziario non sarà chiuso prima dell'arrivo alla Casa Bianca di Donald Trump, il prossimo 20 gennaio, con tutte le incognite che questo comporta circa l'eventuale modifica nella linea di Washington sui requisiti di capitale delle banche e sulla metodologia di calcolo.
Fra l'altro Trump ha già annunciato l'intenzione di rivedere la cosiddetta riforma Dodd-Frank elaborata dopo la crisi del 2007 per ridurre la rischiosità del comportamento delle banche. A novembre un precedente incontro del Comitato di Basilea 3, svoltosi a Santiago, aveva registrato un altro fallimento sui sistemi di calcolo dei requisiti di capitale.
