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Tlc: Pompei (Of), agli annunci facciamo seguire realizzazione

25 gennaio 2017 | 13.21
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Tlc: Pompei (Of), agli annunci facciamo seguire realizzazione

"Noi le cose le facciamo. Ed è una differenza con gli altri. Agli annunci facciamo seguire la realizzazione". Ad affermarlo è l'ad di Open Fiber (Of), Tommaso Pompei, nel corso della conferenza stampa a Palazzo dei Priori durante la quale è stato illustrato il piano di avanzamento della posa della fibra ottica ultraveloce sul territorio comunale. Perugia, sottolinea Pompei, "è un prima tappa. Abbiamo un programma molto serrato". Quello che rende peculiare il progetto di Open Fiber, che nasce "da due genitori che sono Enel e Cdp", spiega l'ad della società, "è che non forniamo servizi direttamente ai cittadini. Siamo un operatore infrastrutturale. E' un unicum".

La fibra ottica ultraveloce, sottolinea ancora Pompei, "è l'infrastruttura delle infrastrutture". Industria 4.0, aggiunge, "non è realizzabile senza un'infrastrutture di questo tipo". A Perugia, che rappresenta "un primo progetto pilota per l'infrastrutturazione in fibbra", rileva, "abbiamo trovato un'amministrazione comunale che si è fatto carico del processo autorizzativo, garantendo un percorso agile, e che ha condiviso una visione".

Il progetto di sviluppo della banda larga di Open Fiber, nelle aree A e B (a successo di mercato) prevede complessivamente "un investimento di 3,9 miliardi di euro" per la copertura di 271 città in Italia. Questo progetto "a regime ha un impatto occupazione pari a 6.000 persone su tutto il territorio", oltre che l'occupazione diretta di Open Fiber.

Le risorse, per questo progetto, sottolinea ancora Pompei, "arrivano dai nostri azionisti e dal sistema bancario. Ci sono una serie di attività in questo senso e siamo in una fase avanzata di negoziazione con la Bei e con un pool di 15 banche che affiancheranno la Bei. Oggi ci sono molte liquidità e ci sono opportunità per utilizzarle per grandi opere infrastrutturali".

Oltre alla aree a successo di mercato (clusters A e B), dove si trova circa il 60% della popolazione italiana, Open Fiber guarda anche alle aree a fallimento di mercato (clusters C e D) dove ha già partecipato alla prima gara e la cui assegnazione "ci aspettiamo arrivi in poche settimane", rileva Pompei. "Poi c'è una seconda gara, per la quale il Governo ha messo in palio 1,2 miliardi di euro e per la quale presenteremo un'offerta il 20 febbraio. Partecipiamo anche a questa gara. L'iter di aggiudicazione sarà penso simile a quello della prima gara". Infine, aggiunge ancora, "ci sarà una terza gara per tre regioni. Le caratteristiche e i tempi per quella gara sono ancora da definire".

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