Con il decreto legislativo 257 del 16 dicembre 2016 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 13 gennaio 2017, il governo prevede di realizzare infrastrutture dedicate ai combustibili alternativi (tra cui l'idrogeno) e l'incentivazione di veicoli a basse emissioni complessive. Vetture non solo elettriche, ma anche ibride e ibride plug-in. L'acquisto di questi mezzi, scrive il portale 'segugio.it', permette ai proprietari di usufruire anche quest'anno di alcune agevolazioni offerte dalle regioni, come ad esempio l'esenzione dal bollo auto .
I territori che non fanno pagare la tassa automobilistica sono attualmente otto, anche se con modalità e tempi diversi: Basilicata, Liguria, Marche, Puglia, Campania, Lazio, Umbria e Veneto. Le prime quattro concedono l'esenzione per cinque anni dalla prima immatricolazione, mentre le altre si limitano a tre anni. A queste regioni si aggiunge la provincia autonoma di Bolzano.
Tuttavia, è sempre bene informarsi per essere sicuri delle esenzioni, visto che queste vengono decise da leggi di stabilità regionali che possono escludere determinate alimentazioni. Un esempio sono la Campania e il Lazio, che fanno una distinzione fra auto ibride a benzina e ibride diesel, escludendo quest'ultime dall'esonero dell'imposta. Altre agevolazioni per le ibride sono decise a livello comunale e riguardano il parcheggio gratuito sulle strisce blu e il libero accesso sia alle zone a traffico limitato sia alle corsie preferenziali.