La Commissione Europea non ha mandato "alcun ultimatum" al governo italiano sulla correzione dei conti, ma "sono in corso discussioni in un clima molto costruttivo e positivo con il governo italiano, e in particolare con Pier Carlo Padoan". Lo sottolinea il commissario europeo agli Affari Economici e Finanziari Pierre Moscovici, in conferenza stampa a Bruxelles.
"Lasciatemi sottolineare, avendo visto la stampa negli ultimi giorni - dice Moscovici - che noi naturalmente incoraggiamo il governo ad adottare queste misure (necessarie a correggere il deficit di 0,2 punti di Pil nel 2017, ndr) il più presto possibile. E' assolutamente sbagliato pensare a qualsiasi ultimatum di sorta: stiamo discutendo in un clima molto costruttivo con il governo e in particolare con Padoan".
"Non c'è alcun ultimatum; siamo in un dialogo costruttivo. Naturalmente - conclude il commissario francese - abbiamo bisogno di vedere quali misure" saranno adottate dall'Italia per poterle incorporare nelle stime.
Il rapporto sul debito dell'Italia, ha aggiunto Moscovici, "sarà adottato nelle settimane a venire (dovrebbe essere il 22 febbraio, ma la data non è stata ancora ufficializzata, ndr). Come in tutti i rapporti precedenti, la Commissione guarderà a tutti i fattori che sono pertinenti e che potranno spiegare perché l'Italia non è stata in conformità con la regola del debito. Dunque, è un work in progress".