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Sei stato assunto da poco? Ecco come ottenere un prestito

11 marzo 2017 | 10.12
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a cura della redazione web

Chiunque desideri ottenere un prestito sa che per accedere alla liquidità necessaria deve essere in possesso di specifici requisiti. Soprattutto nel caso in cui si voglia ottenere un prestito personale, considerato ad alto rischio dagli enti che erogano la cifra richiesta. In tali situazioni, infatti, è fondamentale dimostrare la propria stabilità finanziaria. Prima di erogare un prestito, la maggior parte delle banche tiene di solito in considerazione diversi aspetti, come l'età del richiedente, il rapporto rata-reddito, la tipologia contrattuale e, in alcuni casi, la stabilità del datore di lavoro.

Requisiti che, in qualche caso, potrebbero limitare la possibilità di un giovane lavoratore di accedere alla somma desiderata. Uno dei fattori principalmente analizzati dalle banche nel momento in cui devono erogare un prestito, suggerisce l'Unione Nazionale dei Consumatori, è senza dubbio il rapporto rata/reddito un indice sulla capacità del richiedente di restituire la somma ricevuta. Se le entrate mensili sono costanti e in grado di assicurare il pagamento puntuale delle rate, la banca non avrà problemi a concedere la somma richiesta.

Tra i requisiti fondamentali per accedere al prestito è la tipologia contrattuale. In questo senso, i contratti a tempo indeterminato, dove il periodo di prova è stato già superato, sono i favoriti. Nel caso di un giovane lavoratore, inoltre, la banca tende a valutare non solo la tipologia contrattuale ma anche il superamento del periodo di prova, che mediamente si aggira intorno ai 6/8 mesi. Un altro titolo di garanzia per gli enti creditori può essere la stabilità del datore di lavoro. In tal caso, ad essere avvantaggiati non sono soloi dipendenti pubblici ma anche chi lavora in un'azienda strutturata, con oltre 50 dipendenti e una situazione finanziaria stabile.

Inoltre, i lavoratori neoassunti che vantano altre esperienze professionali o hanno già ottenuto altri finanziamenti in passato, hanno più probabilità di ottenere un prestito. Al momento della valutazione delle richieste le banche tenderanno anche a considerare se il lavoratore vive ancora con i genitori o solo, se ha un contratto di affitto intestato a suo nome e se ha dei figli a carico. Tuttavia, se ottenere un prestito per un giovane neoassunto dovesse risultare un'impresa impossibile, si possono tentare alcune alternative, come ricorrere all'intervento di un garante.

Si tratta di una persona che ha una posizione finanziaria stabile e che, in caso di mancato rimborso delle rate, è pronta a intervenire. Un'altra soluzione, consigliata soprattutto in caso di contratto a tempo determinato, può essere rappresentata dalla richiesta di un prestito con un piano di rimborso che termina prima della data di scadenza del contratto. In questo caso è però possibile richiedere solo cifre contenute. Prima di chiedere un finanziamento è comunque opportuno valutare con attenzione le condizioni proposte dalla banca o dalla società di credito, indipendentemente dalla situazione lavorativa, basandosi, ad esempio, sui tassi di interesse e le voci di spesa.

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