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Elettricità, 10 dritte per scegliere l'offerta migliore

24 marzo 2017 | 09.29
LETTURA: 7 minuti

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a cura della redazione web

Con la liberalizzazione del mercato elettrico, gli utenti possono scegliere il proprio fornitore di elettricità, vagliando le diverse offerte presenti sul mercato.

Ma se, da un lato, avere libera scelta per assecondare le proprie esigenze permette di risparmiare anche fino a 150 euro all'anno sulle bollette, dall'altro districarsi nel mercato delle offerte può trasformarsi in un incubo.

Ecco perché il sito 'Facile.it' spiega, in dieci consigli, come trovare la tariffa più conveniente.

1 - Analizza i tuoi consumi

Il primo passo per trovare la tariffa più adatta alle proprie esigenze è capire quanta elettricità si consuma in un anno. Le diverse tariffe che si trovano sul mercato libero prevedono offerte e sconti in base ai propri livelli di consumo. In generale, le offerte tendono a premiare la regolarità nei consumi, più facile per l’elettricità che non per il gas naturale. Se si hanno consumi irregolari, magari perché si usa il riscaldamento elettrico o perché non si è a casa per un periodo dell’anno, è importante tenerlo a mente quando si scelgono le offerte. Per trovare la tariffa più conveniente è necessario conoscere il proprio consumo annuo di elettricità espresso in kilowattora: molte offerte del mercato libero prevedono sconti o contributi extra in base al consumo elettrico. Conoscere il proprio consumo annuo è utile anche per stimare quanto si risparmierà in un anno con una nuova tariffa. Il dato relativo al consumo annuo nella bolletta si trova alla voce 'consumo annuo kWh', nel riquadro 'Dati fornitura' sulla sinistra della prima pagina della bolletta.

Se non si ha una bolletta a portata di mano, è possibile calcolare facilmente il proprio consumo annuo con l'aiuto di un comparatore di tariffe elettriche: basta dichiarare con precisione i dati che relativi al numero di persone che vivono in casa, al tipo di elettrodomestici utilizzati e alle altre preferenze per trovare la tariffa migliore per i consumi e ottenere un calcolo del risparmio altrettanto preciso.

2 - Confronta le tariffe

Sul mercato libero operano centinaia di venditori di elettricità, che cambiano costantemente le tariffe e si sfidano con offerte sempre nuove. Per essere certi di ottenere la fornitura elettrica al prezzo più consono alle proprie esigenze, è indispensabile confrontare le offerte degli operatori energetici attivi nella propria zona. Gli elementi da controllare sono i servizi di vendita (che includono il costo dell’energia vera e propria e i servizi di fornitura da parte dell’operatore). I servizi di vendita sono la quota variabile della tariffa elettrica, l'unica componente del prezzo che dipende dal venditore. Il resto è stabilito dall'Autorità per l'energia elettrica il gas e il sistema idrico e dalla legge. Altro elemento da verificare è il prezzo al kilowattora poiché è la componente che incide maggiormente nel calcolo dei servizi di vendita.

3 - Confrontabilità: cos'è e perché è importante

La scheda di confronto prezzi è un documento che permette di confrontare le tariffe elettriche applicate sul libero mercato con quelle della maggior tutela. La scheda deve essere inviata entro 10 giorni dalla sottoscrizione del contratto, assieme al contratto stesso e alla nota informativa ed è sempre disponibile sui portali online dei venditori di energia elettrica attivi nel mercato libero. La scheda di confrontabilità permette di cogliere facilmente le condizioni economiche delle diverse offerte del mercato libero: si mettono a confronto la stima della spesa annua (escluse le imposte), calcolata tenendo presenti le tariffe applicate dall’offerta in esame, con una stima calcolata facendo ricorso a quelle della maggior tutela. In una diversa sezione è possibile trovare la variazione in euro e in percentuale tra i costi relativi alle due tariffe. Questo confronto rende subito evidente quale è la tariffa più conveniente, e quanto sarà possibile risparmiare. I venditori di elettricità sono tenuti per legge dall’Autorità per l’energia elettrica il gas e il sistema idrico a fornire la scheda di confrontabilità e ad aggiornarla ogni tre mesi, ossia ad ogni variazione delle tariffe del servizio di tutela.

4 - Richiedi il pagamento con il RID

Il pagamento con RID è sempre preferibile ai bollettini postali, in quanto comporta vantaggi sia pratici sia economici. Optare per il pagamento tramite RID, che è gratuito, consente di risparmiare fino a 18 euro l'anno per le commissioni sui bollettini postali. Inoltre, alcune offerte, spesso molto convenienti, prevedono solamente il pagamento con RID e chi sceglie l'addebito bancario non deve pagare il deposito cauzionale.

5 - Richiedi la bolletta elettronica

Per l'invio della bolletta cartacea è previsto un contributo mensile che fa aumentare l'importo della bolletta fino a 12 euro l'anno. La bolletta elettronica, invece, è inviata senza costi aggiuntivi dal proprio fornitore tramite e-mail. Solitamente, le bollette elettroniche sono disponibili anche online, registrandosi gratuitamente sul sito del proprio gestore. In aggiunta, alcune delle offerte che permettono di approfittare delle tariffe più convenienti prevedono l’invio della bolletta solamente in formato elettronico.

6 - Cerca bonus e promozioni del momento

Quando scegli l'offerta di energia elettrica migliore, non dimenticare di valutare eventuali promozioni e servizi aggiuntivi: frequentemente fanno la differenza, come nel caso di forniture combinate di gas ed elettricità o sistemi di pagamento via tablet e smartphone. Alcune aziende offrono pacchetti speciali e bonus aggiuntivi per chi cambia fornitore contemporaneamente per gas e luce: le grandi aziende fornitrici possono oggi proporre al cliente sia i servizi gas sia elettricità che, una volta combinati, sono in grado di portare ad ulteriori riduzioni in fattura rispetto alle singole componenti. Occorre inoltre sempre attenzione alle date di scadenza dei bonus, per poter cercare in tempo utile nuove offerte più vantaggiose.

7 - Bonus Luce: cos'è e chi ne ha diritto

Le famiglie numerose e con un basso reddito possono richiedere il Bonus Energia: si tratta di uno sconto in bolletta, il cui importo è variabile, introdotto dal governo e riservato a: famiglie con Isee non superiore a 7.500 euro. Famiglie con più di 3 figli a carico e Isee non superiore a 20.000 euro. Dopo aver verificato di possedere i requisiti, è necessario presentare la domanda presso il proprio comune di residenza.

8 - Prezzo fisso, prezzo indicizzato o taglia?

I venditori di energia elettrica offrono piani tariffari a prezzo fisso, a prezzo indicizzato o a taglie. Tutte e tre le soluzioni presentano vantaggi e svantaggi: conoscerli permette di effettuare consapevolmente la scelta più adatta alle proprie esigenze.

Prezzo fisso: il venditore fissa un prezzo della componente energia rimane bloccato per tutta la durata del contratto di fornitura, per un minimo 12 mesi. Allo scadere del periodo, il gestore farà una nuova offerta al cliente, che potrà accettare o cambiare fornitore. Le offerte a prezzo bloccato mettono al riparo il cliente da eventuali oscillazioni del prezzo dell’elettricità per tutta la durata del contratto: questo significa che non subiranno eventuali rincari, ma non potranno nemmeno beneficiare di possibili ribassi.

Prezzo indicizzato: il prezzo della componente energia cambia periodicamente, seguendo le variazioni stabilite dall'Aeeg per il mercato tutelato o le variazioni di qualche altro indice, sempre indicato chiaramente al momento della stipula del contratto di fornitura. Le offerte a prezzo indicizzato consentono di approfittare di eventuali ribassi del prezzo dell’elettricità, ma lo espongono anche al rischio di possibili rincari.

Offerte a taglie: viene pagata una cifra fissa, mensile o annuale, che permette di consumare una quantità prestabilita di elettricità, stabilità in kilowattora. I gestori mettono a disposizione degli utenti diverse taglie tra cui scegliere, a seconda dei consumi stimati. In caso di sforamento della taglia, l’energia elettrica però può costare molto di più. Le taglie offrono al cliente la certezza del prezzo bloccato per tutta la durata del contratto e, quindi, la possibilità di mettere già a bilancio il costo dell’elettricità come se fosse un abbonamento.

9 - Tariffa monoraria, bioraria o multioraria?

Le tariffe proposte sul mercato libero offrono opportunità di risparmio in base alle proprie abitudini di consumo. Le tariffe biorarie offrono l’energia a un prezzo scontato per chi consuma soprattutto la mattina, la sera e nei fine settimana, mentre prevedono un prezzo un po’ più caro per i consumi effettuati in settimana durante il giorno. Per chi poi consuma soprattutto la notte e la domenica, le tariffe multiorarie offrono un'ulteriore possibilità di risparmio. Se invece si consuma in modo regolare tutti i giorni e tutto il giorno, oppure se si hanno consumi fortemente irregolari, la soluzione migliore è spesso una tariffa monoraria, in cui il prezzo del kilowattora è sempre lo stesso.

10 - Cliente business? Consulta le offerte dedicate a chi ha la partita Iva

Aziende e liberi professionisti hanno esigenze e consumi assai differenti da quelli dei clienti residenziali. Proprio per questo, i principali venditori di energia elettrica propongono offerte per la clientela business ad hoc: se si ha la Partita IVA, si possono le offerte dedicate per trovare la tariffa elettrica più adatta alla propria tipologia di consumi.

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