"La situazione è molto difficile. Va trattata con grande attenzione e impegno. E' quello che abbiamo garantito a tutti e lavoreremo molto intensamente nei prossimi giorni". Ad affermarlo è stato il ministro del Lavoro Giuliano Poletti, uscendo dalla sede del ministero dello Sviluppo economico a proposito dell'incontro tra Alitalia e sindacati, alla presenza dell'esecutivo. "E' stata fatta una ricognizione del fatto che tutti avessero avuto le informazioni necessarie".
Per Alitalia il costo del lavoro non è il solo problema ma uno dei problemi. A puntualizzarlo è stato il presidente in pectore della compagnia, Luigi Gubitosi: "Non è vero - sono le parole riferite da fonti presenti al tavolo - che noi diciamo che il costo del lavoro è il solo problema ma è uno dei problemi. E' necessario - ha evidenziato - fare in fretta".
Ma è stato un nulla di fatto sul piano industriale. Il lungo incontro non ha fatto altro che confermare le distanze tra le patti sul business plan. Distanze tali che non consentono ancora di far partire la vera e propria trattativa.
Oggi, infatti, come hanno riferito i sindacati, si è andati ancora avanti con l'esame e gli approfondimenti dei documenti focalizzandosi in particolare sulla questione degli esuberi, 2.037 unità, dettagliandoli settore per settore. Tuttavia il negoziato rimane ancora al palo dal momento che Filt cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl confermano il giudizio negativo su un piano che è caratterizzato da tagli senza indicare una concreta prospettiva di rilancio.