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Lavorare da casa, 8 dritte per farlo bene

12 aprile 2017 | 07.18
LETTURA: 4 minuti

Foto di repertorio (Fotogramma) - FOTOGRAMMA
Foto di repertorio (Fotogramma) - FOTOGRAMMA

Una vera e propria armonia tra scopi aziendali e autonomia del lavoratore. O, quanto meno, una ridefinizione della visione del rapporto azienda-dipendente, riorientando il classico modello lavorativo verso una tipologia più flessibile, che rimarrà sempre proiettata verso la produttività tenendo conto della conciliazione tra momenti di vita e tempo di lavoro. E' quanto si propone lo smart working, oggetto di un provvedimento varato dal governo giunto ormai alle ultime battute.

Lavorare da casa, ecco la legge

Unify, azienda leader nel settore delle comunicazioni e all'avanguardia nelle soluzioni di collaborazione, ha redatto una lista con alcune regole d'oro da non dimenticare se si sceglie il lavoro agile.

1 - Cominciare e terminare la giornata con un rituale. Lavorare da casa non vuol dire passare in modo meccanico dal letto alla scrivania, e viceversa alla sera. E' importante riservarsi dei rituali quotidiani: cominciare la giornata con una corsetta al parco, con un caffè al bar sotto casa, e terminarla con una telefonata piacevole, piuttosto che un aperitivo con amici, renderà il resto della giornata più produttivo e motivato.

2 - Ritagliarsi uno spazio. Lavorare da remoto può presentare innumerevoli vantaggi, ma anche altrettante difficoltà. Scegliere uno spazio fisso in casa dove lavorare in tranquillità è il primo step da compiere.

3 - Non cedere alle distrazioni. Comportarsi esattamente come se si stesse lavorando in ufficio, evitare troppe pause, focalizzandosi sul portare a termine il lavoro e rispettare le consegne.

4 - Mettere ordine intorno a sé. L'ordine dell'ambiente fisico in cui ci troviamo a lavorare può avere ripercussioni positive sul nostro essere profittevoli. Imporsi di non essere sommersi da cartacce e cose inutili accantonate.

5 - Ottimizzare la comunicazione. E' bene che ogni dipendente ricordi di dover dare un riscontro sul lavoro svolto. Comunicare i propri intenti ai colleghi non diventa un'azione secondaria, bensì acquisisce ancora più importanza, considerata la distanza fisica. L'incomprensione è sempre dietro l'angolo.

6- H24? No grazie! Lavorare da remoto non significa 'continuare a lavorare'. Terminati i compiti prestabiliti, si chiude l'ufficio e si rimandano al mattino dopo altre attività non urgenti.

7 - Monitorare salute e benessere dei lavoratori. Tra i trend tecnologici identificati da Unify per il 2016 emerge anche il monitoraggio automatizzato della salute e del benessere dei lavoratori fuori sede, driver fondamentale per stimolare coinvolgimento e produttività. La supervisione delle variabili riferite allo stato psico-fisico dei dipendenti, svolto grazie a dispositivi wearable, ha lo scopo di gestire e mantenere un buon equilibrio tra lavoro e tempo libero. In tal senso, i software potranno comunicare ciò di cui ogni singolo ha bisogno: di muoversi e sgranchirsi, di fare una pausa, di allentare la tensione e tenere basso il livello di stress.

8 - Dotarsi di tecnologie efficienti. Per attuare in modo ottimale questo meccanismo, ogni azienda dovrà fornirsi di tecnologie che supportino comunicazione e collaborazione fra i dipendenti cercando di evitare il più possibile gap informativi e disagi nelle interazioni. Le imprese dovranno inoltre considerare prioritario il trend della connessione mobile, adattando i contenuti ai diversi dispositivi e assicurando continuità e funzionalità dei servizi.

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