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Fincantieri, scontro Roma-Parigi su Stx

26 luglio 2017 | 10.51
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E' battaglia Italia-Francia: le tensioni con Parigi sull'intesa per il controllo di Stx France pesano sul titolo Fincantieri che cede sulla Borsa di Milano il 10% a 0,945 euro.

Il ministro dell'economia francese Bruno Le Maire ha dichiarato di preferire "soluzioni uguali, al 50 e 50" per Stx France, la società a monte dei cantieri Saint Nazaire, attivi nella produzione di portaerei e navi da crociera. In cambio, Le Maire avrebbe prospettato all'Italia di accrescere la cooperazione in campo navale militare. Un'offerta che non riscuote consensi: Fincantieri ha rilevato lo scorso aprile il 66,67% di Stx France dagli azionisti sudcoreani, Stx Offshore&Shipbuilding finiti in amministrazione straordinaria, con un investimento di 79,5 milioni di euro.

L'obiettivo dell'acquisizione di Stx "è industriale e non politico", spiega l'amministratore delegato del gruppo navalmeccanico, Giuseppe Bono, nel corso della presentazione agli analisti dei risultati del primo semestre che si è chiuso con un risultato positivo di 11 milioni, in aumento di 6 milioni rispetto al primo semestre 2016. In questa operazione, "abbiamo il pieno sostegno del nostro governo", aggiunge.

"Siamo fiduciosi che l'accordo sarà raggiunto. Siamo ancora nella fase di negoziazioni con lo Stato francese per la definizione della struttura della futura governance in Stx France con nuove posizioni dopo le elezioni in Francia", evidenzia il numero uno del gruppo. Parigi però avrebbe ancora la carta per rovesciare il tavolo: l'operazione era stata concertata con Parigi quando all'Eliseo c'era Francois Hollande. Entro sabato 29 luglio il governo targato Macron potrebbe tecnicamente esercitare la prelazione - con un costo economico altissimo - con cui nazionalizzare i cantieri Saint Nazaire.

"Non abbiamo nessuna intenzione di andare avanti se non ci sono le condizioni", afferma dal canto suo il ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda. Parlando a margine di una conferenza stampa il ministro ricorda che "è stato firmato un accordo" dal precedente governo francese, che "contiene alcune condizioni fondamentali" per la realizzazione del progetto da parte di Fincantieri. Condizioni che sono, sottolinea Calenda, conosciute anche all'attuale governo. Secondo il ministro questo è "un buon test per capire se chi parla di europeismo e valori liberali poi li applica".

Il ministro dell'Economia e delle Finanze Pier Carlo Padoan prende atto con rammarico dell'orientamento del governo francese ad esercitare il diritto di prelazione su STX. A esprimerlo è il titolare del dicastero di Via XX Settembre in una nota. ''L'attuale esecutivo francese ha deciso di cancellare accordi già presi sulla presenza di Fincantieri nella compagine sociale di STX - dichiara il ministro Padoan - Abbiamo dato la nostra disponibilità ad ascoltare le esigenze del nuovo governo, ma non c'è nessun motivo - evidenzia - per cui Fincantieri debba rinunciare alla maggioranza e al controllo della società francese''.

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