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Jeep, il 'gioiello' che vale più di tutto il gruppo Fca

21 agosto 2017 | 15.09
LETTURA: 4 minuti

(Afp) - AFP
(Afp) - AFP

Se il rilancio di Alfa Romeo e Maserati deve ancora dispiegare appieno il suo potenziale, la 'rinascita' di Jeep è senza dubbio il successo più clamoroso dei 13 anni di Sergio Marchionne alla guida di Fiat prima e Fca poi. In realtà la popolarità dell'iconico marchio di 4X4 non si è mai oscurata, neppure nei periodi più bui della storia di Chrysler: ma è negli ultimi anni - in particolare da quando nel 2011 Fiat ha acquisito la maggioranza del gruppo - che Jeep ha toccato nuovi record di vendite, con una gamma mai così ampia e competitiva e con una presenza forte su mercati in precedenza marginali.

Il risultato - secondo stime riportate da 'Automotive News' è che, paradossalmente, oggi il marchio Jeep se venduto da solo potrebbe spuntare un prezzo superiore a quello che si ricaverebbe in una transazione che comprendesse anche tutto il resto di FCA. L'analista di Morgan Stanley Adam Jonas - spiega la testata specializzata - avrebbe infatti fissato un prezzo per Jeep 'da sola' pari a 17,20 dollari per azione, contro i 16,40 di tutto il gruppo Fca (a Wall Street al momento viaggia intorno ai 13 dollari).

Con queste valutazioni il valore globale di Jeep sarebbe di 33,5 miliardi di dollari contro i 32 di FCA. Sono naturalmente solo supposizioni, ma che riflettono la peculiarità del brand Jeep, uno dei pochi ad essere diventato sinonimo del proprio prodotto (spesso infatti viene usato per definire anche fuoristrada di altri marchi).

Nata nel 1941 in risposta a un bando delle forze armate Usa in vista dell'imminente conflitto, la Willys Jeep ha conosciuto da subito una enorme fortuna grande anche alle sue doti di solidità e versatilità. Da veicolo militare nel dopoguerra la Jeep è diventata uno dei veicoli off-road preferiti a livello mondiale. Ma il successo di immagine è stato accompagnato da una vita complicata: il brand è infatti passato di mano più volte (finendo anche indirettamente sotto il controllo dei francesi di Renault prima e dei tedeschi di Daimler poi) fino all'ultima acquisizione da parte di Fiat nel processo che ha portato alla nascita di FCA.

I risultati di questi anni parlano da soli: Se nel 2008 Jeep vendeva circa 500 mila unità (di queste la grandissima parte in Nordamerica, unica regione di produzione) nel 2016 il totale globale era salito 1,41 milioni di unità con linee di produzione anche in America Latina, Asia ed Europa . Di qui una stima di vendite 2018 vicina a 2 milioni di unità di cui meno della metà negli Stati Uniti. Se si considera che un margine di guadagno per i modelli Jeep superiore a quello di altri modelli del gruppo ce n'è abbastanza per fare 'gola' ai cinesi di Great Wall che però, visto un fatturato nove volte inferiore a quello di FCA (14,8 miliardi di dollari contro 131), avrebbero bisogno di un maxi-finanziamento per lanciare questa sfida.

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