Sono sette i candidati in corsa per Alitalia. Allo scoccare dell'ora X fissata per le 18 di oggi per la presentazione delle offerte vincolanti, tante sono le buste recapitate presso lo studio notarile associato Atlante Cerasi di Roma e che ora i commissari straordinari di Alitalia procederanno a esaminare. L'annuncio arriva dal quartier generale della compagnia, che, però, mantiene le carte coperte sui nomi dei soggetti che hanno presentato l'offerta. Ad annunciare la loro discesa in campo, ci hanno pensato, invece, direttamente due delle 'big' del trasporto aereo dalle quali questa mossa era attesa: Lufthansa ed EasyJet. E come da previsioni, entrambe le compagnie si sono dette interessate ad alcuni asset e non all'aviolinea italiana nella sua interezza.
La prima a rompere gli indugi è stata la corazzata tedesca. Dopo i segnali arrivati nei giorni scorsi dal numero uno Carsten Spohr, che hanno rotto il riserbo mantenuto per mesi, Lufthansa ha annunciato di aver presentato un'offerta per l'acquisizione di Alitalia con un comunicato diffuso ancor prima del termine delle ore 18.
"Il Gruppo Lufthansa ha presentato oggi una lettera di offerta, esprimendo l'interesse per la creazione di una 'Nuova Alitalia'", ha riferito la compagnia spiegando che "ha scelto di non presentare un'offerta per l’intera compagnia aerea, ma ha dichiarato interesse solo alcune parti del network globale e per il business dei voli point-to-point in Europa e in Italia".
"L'offerta - ha comunicato Lufthansa - comprende una proposta per una nuova struttura di Alitalia con modello di business focalizzato ("Nuova Alitalia"), che potrebbe dare origine a prospettive economiche nel lungo termine. I commissari responsabili hanno accettato di mantenere la riservatezza in merito ai dettagli dell'offerta". Un secco no comment, invece, è arrivato sempre da Lufthansa sulle indiscrezioni di stampa relative ai contenuti della sua offerta che prevederebbe un esborso di 500 milioni di euro e un drastico taglio di personale per 6000 unità.
Dopo la scadenza dei termini, anche EasyJet ha affidato il suo annuncio a una breve nota. La compagnia low cost britannica ha presentato un'offerta (nel testo in inglese, dice di aver "espresso interesse")"per alcuni asset di una Alitalia ristrutturata, coerente con le strategie esistenti per l'Italia". "Data la natura dell'operazione, il contenuto di questa manifestazione di interesse è soggetta a vincoli di riservatezza. Non c'è alcuna certezza in questa fase che la transazione procederà e EasyJet fornirà un ulteriore aggiornamento se e quando lo riterrà appropriato", ha sottolineato la compagnia.
Oltre a Lufthansa ed EasyJet, l'attesa era anche tutta puntata anche sulle possibili mosse di Etihad e Delta ma anche su quelle di fondi come Cerberus ed Elliot ed altre società di handling per il lotto relativo a questi asset.
Nel giro di pochi giorni, comunque, lo scenario in cui si svolge la gara per la vendita di Alitalia è decisamente cambiato con la decisione del Governo di aumentare di ulteriori 300 milioni il prestito ponte di 600 milioni, concesso il 2 maggio scorso, e di prorogarne la restituzione al 30 settembre 2018 e lo slittamento dal 5 novembre al 30 aprile prossimo della data per il completamento delle procedure di vendita. Più risorse e più tempo, dunque, per negoziare al meglio la cessione della compagnia.
Intanto, si svolgerà dopodomani il confronto al ministero del Lavoro tra Alitalia e sindacati sulla nuova procedura di cassa integrazione straordinaria. A riferirlo sono fonti sindacali. L'incontro è stato fissato per le ore 12. Il 6 ottobre scorso Alitalia ha annunciato la proroga del trattamento di cigs per ulteriori sei mesi, dal 1 novembre 2017 al 30 aprile 2018.
La nuova fase della cigs avrà un impatto superiore rispetto ai sei mesi precedenti proprio a causa del ridotto traffico della stagione invernale: per il personale di terra sarà applicata per un numero di giornate lavorative equivalenti a 1.230 risorse; mentre per il personale di volo sarà applicata per un numero di giornate equivalenti a 190 piloti e 380 assistenti di volo. La cigs sarà, come nei sei mesi precedenti, con modalità a zero ore o a rotazione.
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