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Unicoop, gruppo soci: "Chiusura Capua Vetere è tradimento valori cooperazione"

03 novembre 2017 | 18.38
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Unicoop, gruppo soci:

La chiusura o il probabile trasferimento a privati del superstore Unicoop Tirreno di S. Maria Capua Vetere rappresenta "un palese tradimento dei valori coop, quali l’eguaglianza dei diritti, l’aiuto reciproco, la democrazia cooperativa, l’equità e la solidarietà, costituenti la base della carta dei valori delle cooperative dei consumatori". La denuncia arriva da un Gruppo di soci Unicoop della provincia di Caserta coordinati da Oreste Saccone, che si è costituito con la denominazione 'Soci coop Campania Felix', per manifestare il proprio dissenso contro la prossima chiusura del sito, aperto nel 2010, unico punto vendita coop nella provincia di Caserta.

"Sembra evidente -si legge in un alettera aperta- che nel pensiero dei vertici della Unicoop Tirreno lo scopo mutualistico e solidale non impedisca alla cooperativa di comportarsi come una qualsiasi impresa commerciale, poiché la chiusura del punto vendita di Santa Maria Capua Vetere, che di fatto esclude i soci della provincia di Caserta dal sistema coop, risponde solo a scelte di strategia aziendale (cioè chiudere definitivamente tutte le attività commerciali ubicate in Campania con relativa drastica riduzione di personale)". "Altro che “la coop sei tu” , la coop sono i suoi manager; i soci, quelli veri che credono realmente nella cooperazione tra consumatori, contano meno di niente".

Per noi soci la coop -continua la lettera- non è solo un supermercato che si distingue per la qualità del servizio (la professionalità e garbo del personale) e dei prodotti della filiera Coop. Per noi è anche luogo di legalità, di educazione alimentare e ambientale, di rispetto del lavoro e di promozione dell’economia del territorio, di iniziative benefiche a favore dei bisognosi e degli ammalati. Per questi valori ci identifichiamo con la coop. Il negozio di Santa Maria Capua a Vetere ha performance sicuramente migliore di molti altri punti vendita della rete Unicoop Tirreno (Toscana, Umbria, Lazio), un bacino di utenza di buona qualità ed in crescita, in 5 anni ha visto l’adesione di oltre 5.000 nuovi soci, che vuol dire almeno 5.000 famiglie".

Intanto i sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs hanno annunciato una giornata di sciopero per il prossimo 13 dicembre di tutti i lavoratori del Gruppo per denunciare il mancato rispetto degli accordi sulla riorganizzazione. La mobilitazione sarà preceduta da un’ora di astensione ad inizio di ciascun turno di lavoro di sabato 11 novembre e da un presidio organizzato a Roma per il 14 novembre davanti la sede di Ancc Legacoop, alla quale Unicoop aderisce, più volte sollecitata a partecipare al tavolo di confronto.

Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs stigmatizzano la chiusura dei due punti vendita in Campania, a Santa Maria Capua Vetere e ad Arenaccia, e del negozio di Terracina nel Lazio, per il quale la direzione di Unicoop ha annunciato l’apertura della procedura di mobilità per tutto il personale impiegato nella struttura, sconfessando così uno dei capisaldi dell'Accordo Quadro siglato con i sindacati che contemplava il non licenziamento per i dipendenti dei negozi da dismettere.

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