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Padoan: "Esortazione Ue intollerabile"

18 novembre 2017 | 17.51
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(Fotogramma)
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"Per abbattere il debito serve uno sforzo importante ma anche continuativo". Così il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan al festival 'Economia Come', organizzato da Invitalia.

"Nei prossimi anni, non mi azzardo a indicare cifre, ma andremo a muoverci sotto il 130% del pil" e "da quel momento in poi potrebbe decelerare rapidamente sotto il 120% del pil", continua il ministro parlando del debito pubblico italiano. "Non mi azzardo a dire cifre ma nei prossimi due anni ci sarà una "decisa discesa del debito, se l'inflazione non ci fa brutti scherzi e se il pil continuerà a crescere".

"Ci aspettiamo che il debito diminuisca nel 2017, sicuramente diminuisce nel 2018", aggiunge Padoan, soffermandosi sugli effetti dell'andamento dell'inflazione sullo stock del debito. "L'inflazione arriverà prima o poi: se fosse appena sotto il 2%, il debito scenderebbe a velocità importante e più visibile".

Tornando sulle dichiarazione dei giorni scorsi del vice presidente della Commissione Ue, Jyrki Katainen, Padoan ha poi commentato: "Di quello che ha detto Katainen non mi è piaciuta l'esortazione al governo a non mentire: questo è intollerabile". "L'aggiustamento strutturale di questa legge di bilancio è quello condiviso con la Commissione, al netto delle differenze di misurazione", ha detto Padoan, aggiungendo che "il governo italiano è tranquillo di essere in linea" con quanto condiviso.

L'epistolario tra il governo italiano e la Commissione è sempre molto ricco di questioni tecniche "tra le quali anche un altro tormentone del calcolo del prodotto potenziale", ha detto Padoan, spiegando che "non esiste un metodo di stima ideale" ma quello condiviso nell'Ue "danneggia l'Italia e avvantaggia altri paesi".

"Mi aspetto, quando arriverà la lettera Ue" sulla manovra che faccia "riferimento a questo: ne parleremo con la Commissione e vedremo di trovare condivisione", sottolinea.

"Questa legge di bilancio ha risorse limitate ma priorità chiare", aggiunge osservando che la "prossima legislatura inizia con un quadro macro migliore e quindi ha una buona base per una strategia che - dovessi suggerire io- e' la continuazione e l'implementazione delle riforme strutturali".

Padoan interviene poi sulla gestione delle crisi bancarie da parte del governo: "All'estero qualcuno fa ancora battute, ma l'Italia non ha avuto nessun regalo, ha usato in maniera rigorosa un sistema di regole". "Lo smaltimento delle sofferenze sta avvenendo in gran parte grazie a meccanismi di mercato, e questo significa che il sistema bancario si sta riprendendo”, ha aggiunto.

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