In arrivo oltre 43,7 miliardi di tredicesime che però finiranno per la maggior parte sotto il "materasso" ad eccezione della fetta dedicata ai regali di Natale ai quali i lavoratori destineranno 7,8 miliardi, il 2,6% in più sullo scorso anno: sotto l’albero sempre più doni enogastronomici e tech mentre riparte anche l’abbigliamento. E' questa la fotografia che emerge da una indagine Confesercenti-SWG.
Più risparmio e meno acquisti dunque ma con l’eccezione dei regali di Natale, per i quali gli italiani faranno uno sforzo in più. Tra questa e la prossima settimana infatti circa 34 milioni di persone riceveranno la sospirata tredicesima per un valore complessivo di 43,7 miliardi, il 2,1% in più rispetto allo scorso anno. E in molti casi, la disponibilità in più finirà, almeno parzialmente, nel cassetto: cresce infatti la quota del totale delle tredicesime che verrà destinata al risparmio (+11,4% sul 2016, per un totale di oltre un miliardo in più). Ad essere destinati agli acquisti saranno invece 22,4 miliardi, oltre la metà del totale: ma il dato è in leggero calo sul 2016 (-3,4%).
Fanno eccezione i regali di Natale, per i quali gli italiani, nonostante la crescente voglia di risparmio, investiranno 7,8 miliardi provenienti dalla tredicesima mensilità, il 2,6% in più sullo scorso anno. Oltre 10,9 miliardi di euro, invece, verranno utilizzati per saldare conti in sospeso e mutuo: una cifra elevata (si tratta del 22% del totale), in crescita del 5,9% sullo scorso anno, e forse legata anche all’ultima tranche della rottamazione delle cartelle fiscali. Tra le spese, come sempre, faranno la parte del leone quelle per la casa e la famiglia: questa voce assorbirà il 32% del totale delle tredicesime, per un totale di 14,5 miliardi; ma quest’anno il conto è più leggero, di quasi un miliardo (-6,3%) rispetto allo scorso anno.