Il bollo auto è forse tra le tasse più odiate. Ma chi possiede una macchina non può sottrarsi, a meno che non si rientri in uno di quei casi in cui non si è tenuti a pagarlo.
Tra i benefici fiscali riconosciuti ai disabili dalla legge 104/92, emerge l'esenzione del pagamento della tassa automobilistica per i veicoli destinati alla mobilità dei cittadini portatori di handicap o invalidi. Ovviamente la disabilità va dimostrata e riguarda quattro tipologie di esenzione: 1) disabilità con patologia che comporta ridotte o impedite capacità motorie permanenti; 2) disabilità con patologia che comporta grave limitazione della capacità di deambulazione; 3) disabilità mentale o psichica; 4) disabilità per cecità o sordità. L'esenzione spetta per un solo veicolo, scelto dal disabile stesso nel caso in cui possieda più veicoli, e la targa di questo deve essere indicata al momento della presentazione della domanda. Il beneficio fiscale spetta al portatore di handicap/invalido intestatario del veicolo oppure alla persona intestataria del veicolo se il portatore di handicap/invalido è fiscalmente a suo carico.
L'esenzione riguarda le autovetture, gli autoveicoli per trasporto promiscuo, gli autoveicoli per trasporti specifici, le motocarrozzette, i motoveicoli per trasporto promiscuo, i motoveicoli per trasporti specifici, sia condotti dai disabili sia utilizzati per il loro accompagnamento, fino a 2000 cc per i veicoli a benzina e fino a 2800 cc per i veicoli diesel. Non beneficiano dell'agevolazione gli autoveicoli, nonostante la specifica destinazione al trasporto disabili, intestati ad altri soggetti, pubblici o privati, come enti locali, cooperative, società di trasporto, taxi polifunzionali, ecc.
Ma, come si legge su laleggepertutti.it, esenzioni sono concesse anche per incentivare le persone a scegliere auto e moto che abbiano meno impatto ambientale possibile e che inquinino meno. Ecco perché ci sono alcuni veicoli di nuova generazione - auto ibride o elettriche o nate con impianti gpl o metano - che godono, anche se temporaneamente, di esenzioni. Queste regole però variano da Regione a Regione.
Insomma, chi deve comprare la macchina e si sta chiedendo come risparmiare un po’, probabilmente sarà incentivato dalla proposta di alcune Regioni di non pagare il bollo: infatti per i veicoli elettrici o ibridi è prevista l’esenzione dal pagamento del bollo dai 3 ai 5 anni. Scaduto questo periodo di tempo, comunque si pagherà un po’ meno del dovuto, perché la base imponibile su cui calcolare l’importo sarà decurtata, in linea generale, del 25 per cento.