"Via libera al al pagamento degli arretrati e degli aumenti previsti dal nuovo contratto per la PA centrale. #RiformaPA". Così, in un tweet, il ministro Marianna Madia ha annunciato l'approvazione da parte del Consiglio dei ministri all'intesa per il rinnovo contrattuale degli statali, firmata il 23 dicembre che prevede il pagamento in busta paga a marzo di aumenti medi di 85 euro per i circa 250mila dipendenti di ministeri, agenzie fiscali, Inps e Inail e - probabilmente a febbraio - degli arretrati del 2016 e del 2017 che vanno da un minimo di 370 euro a 720 euro lordi.
Il Consiglio dei Ministri, si legge poi in comunicato di palazzo Chigi, "ha autorizzato, a norma di legge, la ministra per la Semplificazione e la Pubblica amministrazione, Maria Anna Madia, ad esprimere il parere favorevole del Governo sull'ipotesi di contratto collettivo nazionale di lavoro relativo al personale del comparto funzioni centrali per il triennio 2016-2018", sottoscritta secondo le norme vigenti, "dando così attuazione all'impegno assunto dal Governo in ordine al rinnovo dei contratti del pubblico impiego".
"L'ipotesi di contratto, oltre al riconoscimento di incrementi retributivi - spiega la nota - prevede anche l'adeguamento dell'impianto contrattuale preesistente al mutato contesto legislativo, tenendo conto delle innovazioni introdotte in particolare dai decreti legislativi di attuazione della riforma della pubblica amministrazione".
Dopo il CDM di oggi via libera al pagamento degli arretrati e degli aumenti previsti dal nuovo #contratto per la #PA centrale. #RiformaPA
— Marianna Madia (@mariannamadia) 19 gennaio 2018