cerca CERCA
Giovedì 25 Aprile 2024
Aggiornato: 11:08
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Inps

Assegno di disoccupazione, quando si perde

07 maggio 2018 | 17.31
LETTURA: 2 minuti

(Fotogramma)
(Fotogramma)

L'indennità mensile di disoccupazione - la Naspi - viene riconosciuta a tutti coloro che si trovano in uno stato di disoccupazione involontaria, ovvero a chi ha perso il lavoro a causa di un licenziamento o di un mancato rinnovo del contratto dopo la scadenza, ma anche per chi ha presentato le dimissioni per giusta causa.

L'assegno di disoccupazione, quindi, è un aiuto importante per coloro che per un motivo o per un altro si trovano improvvisamente senza lavoro.

Tuttavia ci sono delle regole ben precise da rispettare per ricevere la Naspi. Ad esempio, il pagamento dell'assegno di disoccupazione viene sospeso quando il beneficiario firma un nuovo contratto a tempo determinato di durata non superiore a 6 mesi. In questo caso l’indennità viene sospesa d’ufficio, per poi riprendere una volta che il rapporto di lavoro volge al termine.

L’assegno viene sospeso anche per quei disoccupati che dopo un mese dall’inizio della nuova attività lavorativa a tempo determinato (non superiore a 6 mesi) non hanno ancora inviato all’INPS la comunicazione con la quale indicare il reddito annuo presunto.

Ci sono dei casi ben più gravi dove il diritto alla Naspi per il disoccupato decade completamente. Ciò può avvenire, ad esempio, per aver violato il patto di servizio personalizzato sottoscritto con il centro per l’impiego o anche per chi inizia una nuova attività lavorativa e non comunica all’INPS il reddito presunto che ne deriva.

Dovete sapere, infatti, che se il disoccupato trova un nuovo lavoro perde il diritto alla Naspi solamente se questo genera un guadagno superiore agli 8.000 euro l’anno. Se invece il reddito presunto è pari o inferiore ai suddetti 8.000 euro, l’assegno di disoccupazione è ridotto dell’80%, ma viene comunque corrisposto.

Il diritto all’assegno di disoccupazione viene perso anche da coloro che entro un mese dall’inizio di un’attività lavorativa autonoma non comunicano il reddito presunto, o da chi raggiunge i requisiti per la pensione di vecchiaia o anticipata.

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza