Visita del ministro dell’Economia Giovanni Tria al comando generale della Guardia di Finanza. Ad accoglierlo il comandante generale Giorgio Toschi, il capo di Stato maggiore Giuseppe Zafarana e il sottocapo di Stato maggiore, Umberto Sirico.
L'INCONTRO - Dopo aver reso omaggio alla bandiera di guerra del corpo, il ministro ha incontrato una folta rappresentanza di ufficiali del comando generale, responsabili delle articolazioni dello Stato maggiore dell’organo di vertice della Gdf. Un'occasione per fare il punto della situazione sulle attività operative, svolte dai reparti del corpo nei diversi ambiti d’intervento istituzionale.
Il comandante generale, si legge in una nota, ''ha ringraziato il ministro per la vicinanza alle fiamme gialle dimostrata sin dall’insediamento''. Tria ha quindi espresso ''parole di vivo apprezzamento per il lavoro quotidianamente svolto, con passione, professionalità e coraggio, dai finanzieri di tutta Italia: attività nelle quali la collettività ripone aspettative sempre maggiori per l’utilità che sono in grado di generare e che trovano manifestazione concreta nelle operazioni di polizia economico-finanziaria volte all’individuazione dei grandi evasori fiscali, al contrasto degli sprechi di risorse pubbliche e della corruzione, della criminalità, anche organizzata, del finanziamento del terrorismo e della contraffazione.
Prima di lasciare il comando generale, il ministro ha voluto incontrare e salutare i delegati del comitato centrale di rappresentanza (Cocer) della Gdf, a cui ha rivolto ''un caloroso augurio di buon lavoro - conclude la nota - per l’importante mandato che si accingono ad assolvere''.