Il dado è tratto e il tonfo si è fatto sentire. La Borsa di Milano accusa la prospettiva di un deficit pubblico superiore al previsto dopo l'accordo di Governo sulla nota di aggiornamento del Def e archivia la seduta in calo del 3,72% a 20.711 punti. Sul finale, il Ftse Mib rientra dai minimi toccati oggi, con perdite oltre i 4,5 punti percentuali, ma lo shock sul paniere principale è grande. Le principali banche perdono dal 7 al 9 per cento e a scatenare le vendite è, di nuovo, l'aumento dello spread tra Btp e Bund tedeschi, che sale a circa 269 punti con un rendimento del 3,15%. Si tratta di 33 punti in più della chiusura di ieri, quando si era attestato a 236 punti.