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1/1/1999

Vent'anni di euro

01 gennaio 2019 | 06.53
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(Afp)
(Afp)

Buon compleanno euro, moneta comune europea che oggi raggiunge il traguardo dei due decenni. Esattamente 20 anni fa, infatti, il primo gennaio 1999, 11 paesi dell'Ue introdussero la moneta comune, l'euro, e adottarono una politica monetaria comune nell'ambito della Banca centrale europea.

L'euro, in questi 20 anni, ha fatto molta strada, dalle prime discussioni alla fine degli anni 1960 fino a diventare la valuta di 340 milioni di europei, utilizzata da altri 175 milioni di persone al mondo. È la seconda valuta più importante a livello internazionale, con circa 60 paesi di tutto il mondo che ne fanno uso o che collegano la loro valuta all'euro. È una riserva di valore per le banche centrali internazionali e viene utilizzato per l'emissione di titoli di debito in tutto il mondo ed è ampiamente accettato per i pagamenti internazionali.

A dieci anni dalla crisi finanziaria che ha fatto tremare il mondo, l'architettura dell'Unione europea economica e monetaria si è notevolmente rafforzata, ma, sottolinea la Commissione Europea in una nota in occasione dei 20 anni dell'euro, "è necessario fare di più". Sulla base delle prospettive evocate nella Relazione dei 5 Presidenti del giugno 2015 e dei Documenti di riflessione sull'approfondimento dell'Unione economica e monetaria e sul futuro delle finanze dell'Ue della primavera 2017, la Commissione europea ha delineato una tabella di marcia per l'approfondimento dell'Unione economica e monetaria. A dicembre i leader dell'Ue hanno anche convenuto di adoperarsi per rafforzare il ruolo internazionale dell'euro come parte di tale percorso.

JUNCKER - "L'euro è diventato un simbolo di unità, sovranità e stabilità. Ha garantito prosperità e protezione ai nostri cittadini, e dobbiamo adoperarci affinché continui a farlo. Per questo motivo stiamo lavorando per completare la nostra unione economica e monetaria e rafforzare il ruolo internazionale dell'euro". Così il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker .

"Essendo uno dei pochi firmatari del trattato di Maastricht ancora attivo in politica - ricorda in una nota Juncker-, ricordo i negoziati sofferti e intensi sull'avvio dell'Unione economica e monetaria. Ma più di ogni altra cosa ricordo la profonda convinzione che si stava aprendo un nuovo capitolo della nostra storia comune. Un capitolo che avrebbe plasmato il ruolo dell'Europa nel mondo e il futuro di tutti i suoi cittadini. Venti anni dopo, sono convinto che quella firma sia stata la più importante che abbia mai apposto".

DRAGHI - "L'euro era una conseguenza logica e necessaria del mercato unico. Con l'euro è più facile spostarsi, commerciare ed effettuare transazioni all'interno della zona euro e con il resto del mondo. Vent'anni dopo abbiamo una generazione che non conosce altra valuta nazionale". A dirlo in una nota in occasione dell'anniversario, il presidente della Bce Mario Draghi, in occasione dei 20 anni dell'euro.

Nel frattempo, osserva Draghi, "la Bce ha svolto con successo il proprio compito più importante, ovvero mantenere la stabilità dei prezzi. Ma stiamo anche contribuendo al benessere dei cittadini della zona euro mettendo a punto banconote innovative e sicure, promuovendo i sistemi di pagamento sicuri, vigilando sulle banche per assicurare che siano resilienti e sorvegliando la stabilità finanziaria nella zona euro", conclude il presidente della Bce.

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