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Ecotassa e bonus al via

01 marzo 2019 | 06.51
LETTURA: 4 minuti

Ecco come funzionano: dall'Agenzia delle Entrate i chiarimenti sugli incentivi per l’acquisto di veicoli elettrici e non inquinanti

Immagine di repertorio (Fotogramma) - FOTOGRAMMA
Immagine di repertorio (Fotogramma) - FOTOGRAMMA

Entrano in vigore oggi le misure legate alle emissioni dei veicoli. E per chi avesse intenzione di cambiare l'auto arrivano dall'Agenzia delle Entrare i chiarimenti sugli incentivi per l’acquisto di veicoli elettrici e non inquinanti, sulle detrazioni fiscali per l’installazione dei punti di ricarica e sulla rottamazione di mezzi ad alte emissioni di Co2, oltre che sull’imposta sui veicoli inquinanti dovuta sulle auto acquistate e immatricolate dal 1° marzo 2019 al 31 dicembre 2021.

In particolare, il documento si sofferma sulle autovetture che possono beneficiare degli incentivi e individua i documenti che le imprese costruttrici o importatrici devono ricevere dal venditore e conservare ai fini della fruizione del credito d'imposta oltre a fornire indicazioni sulla cosiddetta 'Ecotassa' sui veicoli inquinanti. La legge di Bilancio 2019 - ricorda l'Agenzia - riconosce un contributo da 1.500 euro a 6.000 euro per l’acquisto (anche in locazione finanziaria) e immatricolazione in Italia dal 1°marzo 2019 al 31 dicembre 2021, di un veicolo per il trasporto di persone fino a 8 posti oltre il conducente (categoria M1) nuovo di fabbrica con emissioni inquinanti di CO2 inferiori a 70 g/km e prezzo da listino ufficiale della casa produttrice inferiore a 50.000 euro (Iva esclusa).

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L’importo del contributo varia a seconda della presenza o meno della contestuale consegna per la rottamazione di un veicolo della stessa categoria omologato alle classi Euro 1, Euro 2, Euro 3 o Euro 4. Il venditore riconosce il contributo all’acquirente sotto forma di sconto sul prezzo di acquisto. Successivamente l’impresa costruttrice o importatrice dell’auto rimborsa l’importo al venditore e lo recupera a sua volta sotto forma di credito d’imposta da utilizzare in compensazione. La risoluzione chiarisce che il costruttore del veicolo è il soggetto che detiene l’omologazione dell’auto e che ne rilascia all’acquirente la dichiarazione di conformità.

Le nuove misure prevedono anche una nuova detrazione fiscale del 50%, su un ammontare complessivo non superiore a 3.000 euro da ripartire in dieci quote annuali di pari importo, per le spese di acquisto e installazione di punti di ricarica per i veicoli elettrici sostenute dal 1° marzo 2019 al 31 dicembre 2021. La risoluzione chiarisce che la detrazione dell’imposta sui redditi spetta sia ai soggetti Irpef sia ai soggetti Ires e viene riconosciuta anche per gli acquisti effettuati dai condomini.

Dalle Entrate arrivano, inoltre, i chiarimenti relativi agli incentivi per l’acquisto di motoveicoli elettrici o ibridi nuovi e la contestuale rottamazione del veicolo appartenente alle categorie Euro 0, Euro 1 o Euro 2. A chi nel corso del 2019 compra in Italia un veicolo elettrico o ibrido nuovo di fabbrica (con potenza inferiore o uguale a 11 kW, delle categorie L1 e L3) e consegna per la rottamazione un veicolo delle stesse categorie di cui sia proprietari o utilizzatori (leasing finanziario) da almeno 12 mesi è riconosciuto un contributo pari al 30% del prezzo di acquisto fino a un massimo di 3.000 euro.

Quanto all’Ecotassa - continua l'Agenzia - è dovuta da chi acquista, anche in locazione finanziaria, e immatricola in Italia un veicolo nuovo di categoria M1 con emissioni di CO2 superiori alla soglia stabilità dal 1° marzo 2019 e fino al 31 dicembre 2021. La risoluzione chiarisce che l’imposta è dovuta entro la data di immatricolazione del mezzo. L’imposta, il cui importo è parametrato in base a 4 scaglioni di emissioni di CO2, va versata tramite F24 da parte dell’acquirente del veicolo o da chi richiede l’immatricolazione.

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