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Incentivi per l'occupazione in vigore nel 2019

23 marzo 2019 | 17.22
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(Fotogramma)
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Assumere un dipendente con contratto a tempo indeterminato può avere un costo proibitivo per l’azienda; tuttavia, ci sono degli incentivi a disposizione dei datori di lavoro che in determinati casi permettono di abbattere i costi dell’assunzione. Gli incentivi per l’occupazione in vigore nel 2019 sono diversi, ognuno dei quali prevede dei requisiti precisi per beneficiarne: in generale questi si rivolgono alle categorie svantaggiate - come disabili, disoccupati di lungo corso e residenti nel Sud Italia - ma ci sono anche bonus assunzioni riservati ai giovani (fino a 35 anni non compiuti) e alle donne. Capire qual è l’incentivo per l’occupazione giusto a seconda dei casi non è semplice, tuttavia ci sono degli strumenti che ci aiutano: ad esempio, il MISE ha appena pubblicato una guida - incentivi.gov - con tutti i bonus assunzione in vigore nel 2019, con Money.it che li ha raccolti in un’infografica dedicata.

Grazie a questa guida sappiamo che i disabili, con capacità lavorativa ridotta di almeno il 45%, possono beneficiare di un contributo variabile dal 35% al 70% della retribuzione imponibile lorda, mentre le donne (se prive di un impiego da almeno 12 mesi) di uno sgravio contributivo del 50% per 12 o 18 mensilità (a seconda della tipologia del contratto) così come i disoccupati con più di 50 anni. Anche per i giovani ci sono diversi bonus assunzione a disposizione: per gli iscritti a Garanzia Giovani con meno di 30 anni vi è un incentivo pari alla contribuzione previdenziale a carico del datore di lavoro per un importo massimo di 8.060€. Lo stesso contributo è valido anche per coloro che hanno un’età non superiore ai 35 anni, ma solo se assunti da un’impresa con sede nel Sud Italia. Per chi invece ha un’età compresa tra i 30 e i 35 anni è possibile godere di un esonero contributivo per 12 mesi per un massimo di 8.000€, ma solo se per il lavoratore si tratta del primo contratto a tempo indeterminato.

Ci sono bonus anche per i laureati con 110 e lode e per quelli che hanno un dottorato (ma solo se non hanno superato il 35° anno di età): con il bonus giovani eccellenze, infatti, il datore di lavoro ha diritto ad un esonero contributivo per massimo 12 mesi nel limite massimo di 8.000€. Infine, i percettori della Naspi o del Reddito di Cittadinanza possono essere assunti dalle aziende le quali beneficeranno di un contributo pari all’importo residuo dei due benefici (solamente del 20% nel caso dell’indennità di disoccupazione).

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