Sono salite a oltre 12mila le piccole e medie imprese italiane che vendono i propri prodotti su Amazon e di queste 2.000 sono approdate sul colosso dell'e-commerce solo nel 2018 segnando così un aumento del 20% rispetto al 2017. Un approdo che ha portato lo scorso anno a queste piccole aziende nazionali la cifra record di oltre 500 milioni di euro di vendite all’estero, con un incremento costante di più del 50% anno su anno.
Nel delineare il quadro, Amazon sottolinea che le imprese italiane vendono i loro prodotti soprattutto in Europa ma alcune estendono l'export anche a tutto il mondo. Il gigante statunitense del commercio online segnala inoltre che quasi il 50% di tutti i prodotti presenti nei centri di distribuzioni italiani di Amazon sono destinati alle aziende terze che vendono sulla piattaforma. Intanto anche il numero dei venditori che si avvantaggiano dei servizi di logistica di Amazon in Italia è cresciuto di oltre il 35% nel 2018.
"Le piccole e medie imprese sono parte inegrante del DNA di Amazon e vogliamo sostenerle nel processo di digitalizzazione così come aiutarle a reinvestire sia nella propria attività sia nelle comunità locali attraverso la creazione di nuovi posti di lavoro" sostiene Mariangela Marseglia, Country Manager di Amazon.it e Amazon.es. La manager sottolinea che "le Pmi si integrano perfettamente nel business retail" e assicura che la multinazionale dell'e-commerce continuerà a "supportarle nella vendita su Amazon in quanto sono il motore dell’economia italiana".
Molti gli esempi vincenti di imprenditori italiani che hanno incrementato il proprio export su Amazon. E' il caso di Fabio Ortolani Petrillo che ha fondato Artefizio, una impresa artigianale alle porte di Bologna che crea tavolini, cinture, portachiavi o sandali usando copertoni, scarti del legno ed altri materiali con la tecnica dell’up-recycling. L'imprenditore ha avviato la sua attività all’insegna del recupero creativo e ha un team di artigiani che cercano le materie prime con il supporto di associazioni benefiche che raccolgono gli scarti.
Amazon si attesta quindi sempre più come un trampolino di lancio per l'export delle pmi italiane e, per rendere possibile questo balzo, il colosso dell'e-commerce fa sapere che, a partire dal 2010, ha investito 1,6 miliardi di euro nel nostro Paese sugli oltre 27 miliardi investiti in tutta Europa. "Continuiamo a fornire strumenti, supporto e consulenza alle piccole e medie imprese presenti su Amazon per ampliare le loro potenzialità di vendita ed allo stesso tempo offrire una maggiore selezione ai nostri clienti," commenta Ilaria Zanelotti, Head of Marketplace di Amazon.it. "Siti come Amazon -argomenta la manager- facilitano le piccole e medie imprese italiane a raggiungere nuovi paesi all’estero e nuovi clienti al di fuori del territorio in cui si trovano".
Nel report, che fotografa le attività a favore delle Pmi in Italia, in Europa e anche nel mondo, Amazon rileva che gli investimenti dell'azienda "hanno permesso di creare infrastrutture, immobili, posti di lavoro, servizi e contenuti che includono anche la realizzazione dei servizi online e della rete logistica a supporto della rapida crescita delle piccole e medie imprese che vendono su Amazon". Dall'analisi emerge che nel mondo milioni di Pmi vendono su Amazon in oltre 180 Paesi e permettono di ampliare la selezione e di mantenere prezzi competitivi per i clienti.
Il colosso dell'e-commerce sottolinea che fornisce alle Pmi la spedizione e la distribuzione dei prodotti, la gestione del customer service nella lingua locale e la traduzione di centinaia di milioni di schede prodotto per consentire a queste imprese di vendere a livello internazionale con un minimo sforzo. Dati alla mano, nel 2018, oltre 50.000 Pmi hanno superato i 500.000 dollari in vendite globali su Amazon e quasi 200.000 i 100.000 dollari. Infine, le aziende indipendenti che vendono su Amazon concorrono al 52% di tutte le vendite sui siti dell'azienda nel mondo: le piccole e medie imprese esportano prodotti verso clienti in Europa, Nord America, Giappone e India.
