Borse europee contrastate, con gli operatori ancora indecisi dopo la lunga pausa pasquale. A brillare oggi sono i titoli del comparto petrolifero, con le quotazioni del petrolio Wti che mettono a segno un rialzo dell’1,50%. A spingere le velleità rialziste sull’oro nero è la notizia relativa alla decisione dell’Amministrazione Trump di non rinnovare le esenzioni che hanno permesso ad alcuni Paesi (tra cui l’Italia) di continuare a negoziare il greggio con l’Iran. A beneficiarne maggiormente è stata Tenaris, che archivia la sessione di contrattazioni con un rialzo del 3,49%, seguita da Saipem (+2,91%) ed Eni (+2,37%).
La peggior performance di giornata è stata messa a segno da Juventus (-5,55%), su cui continua a pesare la sconfitta in Champions League a dispetto della vittoria del campionato di serie A.
A pesare sul Ftse Mib sono anche Unicredit (-3,29%) e FCA (-4,46%), i cui cali sono attribuibili allo stacco dei dividendi. Comparto bancario sotto pressione, a causa dell’allargamento dello spread tra Btp e Bund del 3,51%. Il differenziale tra la carta italiana e quella tedesca è ora pari a quasi 265 punti base. (in collaborazione con money.it)