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Alitalia, Bisignani: "Con Fs non ci sono sinergie"

26 aprile 2019 | 18.21
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L'ex ad: "L'idea non ha mai avuto successo nel mondo, unica speranza partner europeo"

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"L'idea di un ingresso di Fs nel capitale sociale di Alitalia è un'idea che purtroppo non ha mai avuto successo nel mondo. C'è stato solo un caso nel mondo, in Canada, in cui è stata lanciata un'iniziativa di questo tipo ma è fallita dopo sei mesi e non è andata avanti. Non esiste nessun tipo di sinergia tra una società che opera nel trasporto aereo e una che opera nel settore ferroviario". Ad affermarlo all'Adnkronos è Giovanni Bisignani, l'ex ad di Alitalia tra il 1989 e il 1994 sottolineando la necessità di trovare "un partner industriale europeo".

"In Alitalia, da quando sono entrati in campo i tre Commissari Gianfranco Discepolo, Enrico Laghi e Stefano Paleari ma anche prima con Luigi Gubitosi, è stato fatto un buon lavoro in questi ultimi anni. Oggi come oggi devo dire che la società sta camminando abbastanza bene: è migliorata la puntualità, sono migliorati i servizi ed è migliorata l'affidabilità. Ma ora c'è la necessità di avere dei fondi. Alitalia non ha più una lira", sottolinea Bisignani.

La spada di Damocle sospesa sopra Alitalia è anche quella legata alla questione europea che non permetterà allo Stato italiano di aiutare la compagnia con ulteriori fondi o con una quota troppo consistente nel capitale sociale. "Il rischio più grosso per Alitalia è che l'Ue abbia da ridire su un eventuale ingresso dello Stato con una quota troppo importante nel capitale sociale dell'ex compagnia di bandiera. Vieterebbe un'operazione di questo tipo", sottolinea l'ex ad di Alitalia che è stato anche ai vertici della Iata (International Air Transport Association) dal 2002 al 2011. Il rischio, quindi, "è che il Governo sottovaluti la valutazione che poi farà Bruxelles sull'operazione. E' già un'anomalia questo fido statale che è stato prolungato più volte".

A questo punto, quindi, l'unica speranza per Alitalia "è trovare un partner industriale europeo. Il problema è che la storia della compagnia non è particolarmente incentivante e questo rende Alitalia poco appettibile. I rapporti sindacali nei Paesi nordici sono più facili e più collaborativi rispetto a quelli più complessi che si riscontrano in Italia". L'unico dispiacere, rileva ancora Bisignani, "è che con Etihad le cose non abbiano funzionato. Un po' anche per colpa della compagnia degli Emirati Arabi Uniti. Non si poteva gestire una compagnia da Abu Dhabi".

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