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Ortaggi in busta preferiti da coppie con reddito medio-alto

09 maggio 2019 | 16.08
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Immagine di repertorio (Fotogramma) - FOTOGRAMMA
Immagine di repertorio (Fotogramma) - FOTOGRAMMA

Sono coppie tra i 45 e i 54 anni, residenti nel Nord ovest, con reddito medio-alto ad acquistare in prevalenza gli ortaggi freschi pronti al consumo (confezionati), la cosiddetta IV gamma, soprattutto al supermercato. E' il quadro che emerge dal report id Ismea sui consumi alimentari delle famiglie italiane su dati Nielsen. Questi prodotti rispondono alle sempre crescenti esigenze dei consumatori di coniugare la praticità di utilizzo con un prodotto percepito come più "fresco, naturale e meno manipolato" all’interno dei prodotti confezionati. Il consumo di tale prodotto sta diventando comunque abituale in un numero sempre maggior di famiglie come testimonia l’indice di penetrazione (incidenza degli acquirenti ortaggi IV gamma su quelli degli ortaggi freschi) che passa dal 70% nel 2011 all’81% nel 2018.

La distribuzione del valore degli acquisti domestici di ortaggi IV gamma nel 2018, infatti, rivela che oltre la metà degli acquisti (52%) viene assorbita da nuclei familiari con uno o due componenti mentre la categoria più dinamica è quella con 5 e più componenti (+13,4% in volume e + 9,2% del valore) che tradizionalmente è sempre stata quella meno interessata a tali produzioni (peso sul totale 8%).

Guardando alla distribuzione del valore dei consumi per fascia di reddito del nucleo familiare, emerge che, dato il maggiore costo unitario rispetto al fresco, il 55% viene assorbito da famiglie ad alto o medio-alto reddito, il 31% da famiglie a reddito medio-basso, il restante 14% da quelle a reddito basso, che si dimostrano anche meno dinamiche nel 2018.

Il 26% del valore degli acquisti di ortaggi IV gamma viene effettuato da famiglie il cui responsabile di acquisto ha tra i 45 e i 54 anni, un analogo 26% da quelle con responsabile di acquisto oltre i 64 anni; quote pari al 19% vengono assorbite da nuclei con responsabile tra i 35 e i 44 anni e tra i 55 e i 64 anni; infine il restante 10% viene effettuato da famiglie con un responsabile di acquisti giovane, con meno di 35 anni. Ed è proprio quest’ultimo segmento e dimostrarsi più dinamico nel 2018, con un balzo dei consumi del 14,5% in valore e del 16,7% in volume. Battuta d’arresto, invece, per la categoria successiva, le famiglie con responsabile degli acquisti tra i 35 e i 44 anni hanno contratto i consumi del 3,7% in valore e dello 0,7% in volume.

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