"Molti guardano al mercato della produzione e della informazione televisiva con le lenti del passato”. Lo afferma all'Adnkronos, Riccardo Pugnalin, Executive Vice President di Sky. “Lo fanno soprattutto i sistemi regolatori, che hanno un approccio passivo o a volte anche restrittivo, che non prevede regole uguali per tutti gli operatori sul mercato".
"Questo -ad avviso di Pugnalin- ha indirettamente consentito lo sviluppo senza limiti di nuovi modelli di business, mentre si rischia di limitare la crescita di operatori, come Sky e altri broadcaster, che hanno fatto negli anni investimenti importanti sul territorio, anche occupazionali, a differenza di altri nuovi player che operano su scala globale con costi di accesso molto bassi agli altri mercati e con basse ricadute di investimento in Italia".