Secondo il Ciso di Amazon Web Services, "fare leva sulle paure o sulle vendite – ha aggiunto - è inutilmente negativo"
"Oggi sicurezza e conformità sono argomenti sempre più popolari. Per questo pensiamo ci sia bisogno di una consulenza concreta per gli sviluppatori. Ma al contrario di molti eventi, dove si fa leva sulle paure dei clienti o dove si parla solamente di vendite, noi abbiamo voluto fare qualcosa di diverso: vogliamo allenare i programmatori per farli migliorare e fornire esempi concreti su come implementare la sicurezza nelle loro soluzioni". Lo ha detto Steve Schmidt, Chief information security officer (Ciso) di Amazon Web Services, in conferenza con i giornalisti nel secondo giorno di lavori della prima edizione di ‘Re:Inforce 2019’, l’evento su cloud e sicurezza informatica organizzato a Boston da Aws.
"Fare leva sulle paure o sulle vendite – ha aggiunto - è inutilmente negativo, non è il modo in cui dovrebbe lavorare l’industria" del cloud e della sicurezza informatica.
"Per questo la partecipazione al nostro evento è enorme", ha proseguito il top manager. Per arrivare a questa condivisione, per Schmidt è necessario "creare un ecosistema, in cui si lavora sempre con i partner. Serve - ha spiegato - un modello di sicurezza che sia condiviso: i clienti devono sapere cosa devono fare e cosa stiamo facendo noi per loro. Così è possibile che uno dica all’altro se stia lavorando bene o no", ha concluso Schmidt.