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Mattarella: "Nessun motivo per aprire infrazione"

01 luglio 2019 | 12.32
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Oettinger assicura: "Procedura in settimana". Ma intanto salta il vertice dei commissari Ue che domani avrebbero dovuto discutere dell'infrazione

(Foto Quirinale)
(Foto Quirinale)

"Noi crediamo che la procedura di infrazione non abbia ragione di essere aperta". Ne è certo il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha parlato delle possibili azioni europee sul bilancio italiano nella conferenza stampa congiunta con il presidente federale della Repubblica d’Austria, Alexander Van der Bellen a Vienna. "Il disavanzo di bilancio - ha argomentato Mattarella - in Italia è passato dal 2,4% al 2,1% tra il 2017 e il 2018. L'avanzo primario è passato dall'1,4 all'1,6 nello stesso periodo. Sono due dati che indicano un trend positivo dei conti pubblici. In più vi è una condizione di grande solidità dell'economia italiana, non a caso l'Italia è la terza economia dell'Unione e la seconda manifattura d'Europa".
"Credo - ha aggiunto Mattarella - che il governo italiano stia presentando alla Commissione Europea tutti gli elementi che dimostreranno che i conti sono in ordine, che le indicazioni sono rassicuranti e che quindi non vi siano motivi per aprire procedure di infrazione".

Ma per il commissario al Bilancio, Guenther Oettinger, intervistato dal Rhenische Post, La Commissione europea potrebbe avviare la procedura di infrazione per disavanzo eccessivo contro l'Italia in settimana. Lo dice . "Bisogna vedere se, in questi giorni, gli italiani verranno incontro alle richieste della Commissione sul bilancio del 2020 sia per quanto riguarda le entrate che per quanto riguarda le spese - ha avvertito -. Se non lo faranno, non c'è spazio per evitare una procedura" di infrazione.

Intanto, però, il collegio dei commissari europei previsto per domani a Strasburgo, che avrebbe dovuto discutere della procedura d'infrazione contro l'Italia, è saltato. E' quanto apprende l'Adnkronos da fonti a Bruxelles. Il rinvio si è reso necessario dopo la convocazione di un nuovo vertice europeo sulle nomine domani alle 11 nella capitale belga.

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