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Nuovo boom di case all'asta, in 6 mesi +21,5%

04 luglio 2019 | 16.31
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Rapporto Semestrale sulle aste immobiliari del Centro Studi Sogeea, nel primo semestre abitazioni in vendita forzata salite a 21.737, situazione peggiorata nettamente al Centro-Sud

(Foto Adnkronos)
(Foto Adnkronos)

Nuovo boom in Italia di case vendute all'asta. Nei primi sei mesi di quest'anno, il numero delle abitazioni attualmente in vendita forzata è infatti aumentato nel nostro Paese del 21,5%. Stando al Rapporto semestrale sulle aste immobiliari del Centro Studi Sogeea, emerge che sono s alite a 21.737 le abitazioni vendute all'asta, contro le 17.899 rilevate a gennaio scorso. Presentato oggi al Senato, nella Sala Caduti di Nassirya, lo studio sottolinea che si tratta "del secondo incremento consecutivo dopo un biennio di costante calo".

E' "una tendenza preoccupante che conferma quanto si era potuto osservare all’inizio dell’anno e che riporta il valore assoluto degli immobili residenziali finiti sul mercato praticamente ai livelli dell’estate 2017" rimarcano gli analisti del Centro Studi Sogeea indicando una situazione a 'macchia di leopardo'. Ovvero, "marcate differenze a livello di aree" del Paese. Lo studio rileva quindi che la situazione è nettamente peggiorata al Centro, con il numero di case all’asta passato da 3.441 a 5.482 (un incremento del 59,4%), e al Sud, dove le procedure aperte sono attualmente 4.527 contro le 3.399 di sei mesi fa (+33,2%). Più contenuta l’impennata nelle isole maggiori (+15%), in cui si contano 2.537 abitazioni in vendita rispetto alle 2.207 di gennaio. Sostanzialmente stabile il Nord del Paese: le abitazioni all’asta sono 9.191, il dato più alto in termini assoluti ma di fatto in linea con quello registrato all’inizio dell’anno (erano 8.852).

"Questo secondo incremento consecutivo del dato sulle case all’asta è preoccupante" ha sottolineato l'urbanista Sandro Simoncini, direttore del Centro Studi Sogeea, intervenendo alla presentazione cui hanno preso parte anche il senatore di FdI Patrizio La Pietra, l'architetto Emma Prete, il legale Antonello Pompilio, e la responsabile della Banca Dati delle Aste e degli Avvisi Notarili per il Consiglio nazionale del notariato, Valentina Wolodimeroff.

Secondo i dati del Rapporto, poco meno di un quinto del totale delle case in vendita si trova in Lombardia (4.028), la regione che ne conta di più con ampio margine rispetto a Lazio (2.463), Sicilia (2.026), Toscana (1.872) e Veneto (1.728). Si attestano al di sopra del muro delle mille unità anche il Piemonte (1.378), la Campania (1.277), la Puglia (1.248), le Marche (1.110), l’Emilia-Romagna (1.046) e l’Abruzzo (1.021). Le realtà meno colpite dal fenomeno si confermano Friuli-Venezia Giulia (85 gli immobili finiti all’asta), Valle d’Aosta (56) e Umbria (37).

"È vero che siamo ancora lontani in termini di valore assoluto dal picco di oltre 30.000 abitazioni in vendita forzata del gennaio 2017, ma due semestri di aumento costituiscono una tendenza da non sottovalutare" ha osservato ancora Simoncini che ha presentato i dati anche degli alberghi, dei bed&breakfast e degli stabilimenti balneari in vendita all'asta negli ultimi sei mesi.

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