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Trasporto aereo

Jacobs (Ryanair): "Nuovo modello Alitalia può funzionare ma non ci interessa"

28 agosto 2019 | 15.21
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Kenny Jacobs, cmo di Ryanair (foto Adnkronos)
Kenny Jacobs, cmo di Ryanair (foto Adnkronos)

(di Massimo Germinario) - Il modello di azionariato che sembra delinearsi per Alitalia "con la partecipazione di Delta può funzionare in Italia, ma non ci interessa, almeno a breve". Lo sottolinea all'Adnkronos Kenny Jacobs, Chief Marketing Officer di Ryanair, ricordando come in passato la low cost abbia proposto alla ex compagnia di bandiera un accordo di feederaggio nell'ottica di rilanciare le rotte a lungo raggio. "La scelta finale spetta al governo - aggiunge il manager, oggi a Roma per presentare una partnership con Codacons- noi, che abbiamo già il 28% del mercato italiano, puntiamo comunque a crescere".

Il bilancio estivo - L'estate 2019 per il settore aereo in Europea è andata molto bene, meglio del previsto grazie anche ai miglioramenti del controllo del traffico aereo. E in questo campo devo dire che l'Italia ha offerto una delle performance migliori in Europa, molto meglio di Germania, Regno Unito e Francia", ha detto sempre all'Adnkronos Jacobs.

"Grazie anche a un meteo migliore del previsto, a giugno e luglio i livelli di puntualità - spiega Jacobs - sono saliti al 90% e ad agosto dovremmo mantenerci su questi valori. Anche se non è una situazione uniforme, alcune compagnie, in alcune aree specifiche, hanno comunque registrato problemi".

"Per quel che riguarda la nostra compagnia - aggiunge - siamo molto contenti dei risultati operativi: quanto all'Italia siamo soddisfatti delle rotte estive, soprattutto verso Sicilia, Puglia e Sardegna, mentre sul fronte delle cancellazioni abbiamo registrato la migliore estate di sempre. Abbiamo avuto in questi giorni piccole agitazioni nel Regno Unito e in Portogallo, ma con ridottissime ricadute sulle rotte".

Una situazione sindacale che non sembra preoccupare Jacobs soprattutto in Italia, dove la low cost ha raggiunto un accordo con i sindacati di settore che sembra funzionare: "Ma il 'modello italiano' non può essere esportato" ammette "non tutti gli scenari nazionali sono identici".

Un cenno, infine, alla Brexit: "Vediamo a Londra crescere toni duri: noi abbiamo preparato da tempo un piano di emergenza, anche se, ricordiamolo, grazie a un accordo già fissato da Regno Unito e Ue, i voli continueranno regolarmente anche in caso di Brexit dura. Non credo che ci saranno ripercussioni sui movimenti dei passeggeri europei, mentre per quelli inglesi negli ultimi mesi abbiamo già visto un 'ripensamento' delle loro spese, anche per le vacanze".

Il tema ambientale - Come sottolinea poi Jacbos, "quest'anno in Europa le compagnie aeree già pagheranno 'tasse ambientali' per 630 milioni di euro. Se la nuova Commissione europea pensa a nuove imposizioni, le chiederei di essere consapevole di questo contributo e, nel caso, di non varare balzelli sui singoli biglietti, ma basate sulle emissioni". L'auspicio del manager è che ci siano "tasse più basse per chi crea meno CO2, operando con flotte più giovani, come la nostra che è già la compagnia più 'ecologica' in Europa". "Con un tipo di tasse basate sulle emissioni - aggiunge - penso che in un anno si potrebbe ottenere una riduzione della CO2 emessa dagli aerei fino al 10%".

La partenership con il Codacons - La compagnia low cost irlandese Ryanair oggi ha annunciato la partnership con l'associazione dei consumatori Codacons, per l'implementazione di una piattaforma Adr (Alternative Dispute Resolution) per la gestione dei reclami dei clienti italiani, con la ricerca di soluzioni alternative. Ryanair e Codacons, inoltre, collaboreranno sui feedback dei consumatori per ottenere il riconoscimento OK Codacons.

A partire dal 2 settembre Codacons coordinerà e supervisionerà l'implementazione della piattaforma Adr e gestirà i consulenti che lavorano ai procedimenti di mediazione basati sui reclami previsti dal Regolamento Ue UE 261. Le soluzioni ADR consentono ai clienti "un meccanismo indipendente per la risoluzione e ulteriore certezza che i loro reclami vengono gestiti secondo i più alti standard professionali" si legge in una nota congiunta. Ryanair e Codacons "collaboreranno inoltre all'analisi del feedback e del sentimento dei consumatori attraverso sondaggi e una valutazione rigorosa delle policy".

Commentando l'intesa, Jacobs ha ammesso: "Abbiamo fatto errori in passato, ma abbiamo imparato e vogliamo essere sempre più trasparenti. E' un accordo che mostra il nostro impegno per i clienti italiani ed è molto importante che abbia la 'benedizione' dell'Enac". Infatti, il presidente dell'Ente Nicola Zaccheo ha sottolineato come "l'Enac accoglie favorevolmente questa partnership che dovrà contribuire anche a ridurre i tempi delle controversie, dando la certezza ai passeggeri di veder riconosciuti, anche in maniera più rapida, da parte dei vettori, i propri diritti nel caso abbiano subìto dei disagi".

Per il presidente di Codacons Carlo Rienzi "da oggi i clienti Ryanair hanno un ulteriore supporto: ammiriamo il coraggio della compagnia perché questa partnership non significa che se Ryanair sbaglierà il Codacons non gli andrà contro. Saremo molto attenti, ma siamo anche sicuri che Ryanair sarà sempre più trasparente e corretta".

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