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Whirlpool, insufficienti misure contenute nel dl

02 settembre 2019 | 12.01
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Secondo l'azienda gli interventi previsti non sono sufficienti a garantire la profittabilità dello stabilimento di Napoli nel lungo periodo e la competitività nella Regione Emea. L'unica soluzione percorribile è dare una nuova missione produttiva al sito

(Fotogramma)
(Fotogramma)

Gli interventi, contenuti del “decreto-legge: Disposizioni urgenti per la tutela del lavoro e per la risoluzione di crisi aziendali ”, non sono sufficienti a garantire la profittabilità dello stabilimento di Napoli nel lungo periodo e la competitività di Whirlpool nella Regione Emea (Europa, Medio Oriente e Africa). E' quanto tiene a precisare Whirlpool con riferimento alla prevista pubblicazione del provvedimento in Gazzetta Ufficiale.

"I 16,9 milioni di euro previsti dal testo del decreto legge per il biennio 2019-2020 sono calcolati considerando la messa in solidarietà al 60% della quasi totalità dei 5.500 dipendenti di Whirlpool in Italia: questa non è un’opzione in quanto non in linea con il piano industriale 2019-2021", sottolinea il gruppo in una nota. "Inoltre, il potenziale beneficio sarebbe distribuito su tutti i siti italiani e non rappresenterebbe un intervento strutturale per il futuro a lungo termine di Napoli, soprattutto se comparato agli sforzi e agli investimenti pari a circa 100 milioni di euro messi in campo dall’Azienda negli ultimi anni".

"L’azienda - prosegue Whirlpool - ha sempre confermato la volontà di voler garantire la continuità industriale dello stabilimento e i massimi livelli occupazionali al fine di dare un futuro sostenibile ai colleghi di Napoli: si ribadisce che l’unica soluzione percorribile è dare una nuova missione produttiva al sito. Whirlpool Emea è pronta a presentare nel dettaglio la nuova missione industriale per lo stabilimento di Napoli e per i suoi 410 dipendenti".

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