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Bollette luce e gas, differenze tra tariffa residenti e non

21 settembre 2019 | 10.20
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Bollette luce e gas, differenze tra tariffa residenti e non

Le bollette della luce e del gas non hanno lo stesso importo a seconda che all’abitazione a cui si riferiscono si applichi la tariffa residenti o non residenti, come nell’ipotesi delle seconda o terza casa. Questa regola vale per qualsiasi fornitore e la differenza tra gli importi può rivelarsi molto significativa.

Tutti i gestori devono attenersi a tre differenti categorie di preziario: la Tariffa D2, applicata a chi risiede nell’immobile a cui si riferisce il contratto di utenza, con potenza massima di 3kW e divisa in scaglioni sulla base dei consumi; la Tariffa D3, con potenza superiore a 3kW, rivolta sia ai residenti che ai non residenti anche se questi ultimi godono di un trattamento meno favorevole che non prevede di sfruttare la divisione in scaglioni; ultima, e disponibile solo per alcuni fornitori, la Tariffa D, limitata a chi ha installato un sistema di riscaldamento ad alta efficienza alimentato da pompe di calore. Qui ogni gestore potrà determinare discrezionalmente dei prezzi differenziati.

In particolare, tra residenti e non cambiano gli oneri generali di sistemi riferiti alla fornitura, che per i primi vengono calcolati in base ai consumi effettivi mentre per i non residenti sono calcolati in parte in base al consumo energetico e in parte in base a una quota fissa stabilita a livello nazionale.

Per capire quale tariffa verrà applicata al proprio contratto di fornitura ed evitare sorprese è bene aver presente la distinzione tra residenza e domicilio, in quanto l’Authority che legifera sull’argomento prevede l’applicazione di differenti aliquote fiscali se l’intestatario del contratto risulti effettivamente residente nell’immobile.

Per risparmiare sulle bollette della seconda e della terza casa si può ridurre la potenza del contatore, modificare la fascia di consumo da oraria a monoraria, o viceversa, e ottimizzare l’efficienza energetica degli impianti.

In ogni caso, è sempre buona norma leggere attentamente le condizioni del contratto di fornitura e verificare che la tariffa per i non residenti sia in linea con le disposizioni nazionali.

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