Signorini in audizione alla Camera: "1% nel 2021 non è fuori portata, ma condizionato da condizioni finanziarie e quadro internazionale". Gualtieri: "Segnali incoraggianti"
"Il quadro macroeconomico del governo per il prossimo anno, che prevede una crescita del prodotto dello 0,6 per cento, si conferma condivisibile e in linea con le nostre valutazioni più recenti. Per il 2021 l’obiettivo di crescita (1,0 per cento) è un po’ superiore alla stima recentemente diffusa dalla Commissione europea (0,7); non è fuori portata, ma per raggiungerlo appare necessario che si mantengano condizioni finanziarie distese e che non si indebolisca ulteriormente il quadro internazionale". Così il vice direttore generale della Banca d'Italia Luigi Federico Signorini in audizione sulla manovra davanti alle commissioni Bilancio riunite di Camera e Senato a Palazzo Madama.
Ci sono segnali "incoraggianti" sull'economia e la stima di una crescita dello 0,6% per il prossimo anno appare "prudente e raggiungibile". Così il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri in audizione sulla manovra. Le stime sul pil del governo sono "credibili" e "ci portano a prevedere una crescita all'1%" nel 2021, ha aggiunto.