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Coronavirus, banche anticiperanno cassa integrazione ai lavoratori

31 marzo 2020 | 07.51
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Sottoscritto l'accordo tra le parti sociali e l'Abi per l’anticipazione degli ammortizzatori sociali previsti dal decreto Cura Italia

Il ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo (Foto Fotogramma)
Il ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo (Foto Fotogramma)

E' stata sottoscritta nella notte tra le parti sociali e l’Associazione bancaria italiana (Abi) "alla mia presenza e su mio invito, la convenzione per l’anticipazione degli ammortizzatori sociali previsti dal decreto Cura Italia. Tra i punti principali, la convenzione prevede che le banche aderenti adotteranno condizioni di massimo favore per evitare costi a carico dei lavoratori". Lo comunica il ministro del Lavoro Nunzia Catalfo che in un post su Facebook parla di un "risultato molto importante grazie al quale milioni di lavoratori potranno vedersi riconoscere dalle banche una rapida anticipazione dell’importo del trattamento d’integrazione salariale che gli spetta".

Soddisfazione espressa anche dalla segretaria generale della Cisl Annamaria Furlan che ricorda come sua stato "ottenuto l’inserimento nel testo del protocollo dell’esclusione di costi a carico dei lavoratori per l’ottenimento delle anticipazioni".

"Con questa intesa, sottoscritta da tutte le associazioni di impresa, tranne Confesercenti che dovrebbe aggiungersi nella mattinata, si concretizza e si accelera il percorso avviato con gli accordi che hanno portato, nelle scorse settimane, allo stanziamento di ammortizzatori sociali straordinari, atti a sostenere la liquidità dei lavoratori colpiti dalle restrizioni di attività imposte dai provvedimenti assunti per il contrasto alla diffusione del virus Covid-19".

La scadenza della convenzione è stata fissata al 31 dicembre 2020, salvo valutazione da svolgere tra le parti entro il prossimo mese di novembre. La misura dell’anticipazione è inizialmente fissata in 1.400 euro, riparametrati a 9 settimane e riproporzionati in caso di sospensione inferiore a zero ore, reiterabili in caso di proroga degli art. 19 e 22 del decreto Cura Italia.

La banca presso cui il lavoratore darà indicazione di anticipare gli importi mensili, provvederà ad anticipare l’importo esentando il lavoratore dal pagamento di oneri e interessi. L’anticipazione, così costituita, sarà rimborsata con le effettive erogazioni dei trattamenti da parte dell’INPS, che si è impegnato a dare corso alle stesse con i tempi più celeri possibili, ma non oltre i 7 mesi. Nei prossimi giorni saranno emanate le modulistiche e le istruzioni necessarie all’accesso alla facilitazione.

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