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Timmermans: "Italia accetti Mes, serve ai veri eroi, medici e infermieri"

21 aprile 2020 | 08.39
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Vicepresidente Commissione europea: "Non usare quei soldi sarebbe un peccato''. E aggiunge: "In Ue servirà compromesso per rispondere alla crisi"

(Fotogramma)
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"I soldi messi sul tavolo senza condizioni dal Mes possono essere utili" all'Italia "per aiutare i veri eroi di questa crisi, dottori e infermieri. Non usarli sarebbe un peccato". Così, in un'intervista su 'Repubblica', il vicepresidente della Commissione europea, Frans Timmermans.

"Il Mes senza condizionalità - spiega ancora - in questa situazione è un buono strumento, ma nessuno può credere che sia sufficiente per uscire dalla crisi. Non possiamo permettere che il debito pregresso e la posizione sui mercati condizionino la capacità di risposta alla crisi di un Paese. Queste differenze - sostiene Timmermans - devono essere livellate dall’Unione e il Mes da solo non è abbastanza per farlo. Serve appunto un piano di investimenti e un compromesso nel dibattito tra sussidi ai governi e prestiti da rimborsare. Devono capirlo anche Merkel, Rutte e i leader di altri Paesi: devono andare dalle loro constituency a dire che è nel loro interesse essere solidali con i partner più colpiti perché ci permetterà di uscire tutti insieme e più forti dalla crisi".

Secondo Timmermans il piano da 1.500 miliardi per uscire dalla crisi presentato dalla Spagna presenta "la stessa di cui ha parlato Paolo Gentiloni. Il documento spagnolo fa una lucida analisi delle necessità per rispondere alla pandemia, questo non significa che si riuscirà a fare esattamente come suggerisce Madrid, servirà un compromesso".
Un compromesso che non sembra piacere ai Paesi Bassi ma, incalza Timmermans, "la solidarietà è interesse anche dell’Olanda perché se lasciamo cadere un partner sotto il peso della crisi cadremo tutti. Spero che lo capiscano anche il governo Rutte e il ministro Hoekstra". Mentre sui governi svedese, danese e finlandese contrari ai bond, il vicepresidente dice: "Anche a loro è chiara la necessità di agire in modo solidale, ma dobbiamo evitare di polarizzare la discussione sul binomio 'sì-no" ai coronabond. Serve una enorme somma di denaro e dobbiamo creare una soluzione finanziaria a livello europeo affinché ogni nazione possa accedere agli investimenti".

Quanto all'utilizzo del bilancio Ue per raccogliere sui mercati 1.000 miliardi da distribuire ai Paesi più colpiti dal virus, Timmermans non dà una risposta: "Il piano sarà presentato giovedì dalla presidente von der Leyen ai leader", ma di sicuro "l’importante sarà creare una grande capacità di investimento per permettere un accesso ai mercati finanziari e generare i fondi che la Commissione investirà nella ripresa", conclude nell'intervista.

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