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Emergenza coronavirus, "49% preferisce sostegno diretto al

07 maggio 2020 | 15.44
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Secondo un'indagine di Legacoop quasi la metà dei cittadini preferirebbe ricevere aiuti sotto forma di servizi. L'81% pensa che le mafie si avvantaggeranno della situazione economica

(Fotogramma)
(Fotogramma)

Gli italiani apprezzano il sostegno che lo Stato sta erogando per sostenere i cittadini ad affrontare la crisi derivante dal Lockdown imposto dall'epidemia di Coronavirus, ma per il 49% sarebbe preferibile riceverlo sotto forma di servizi, solo il 36% accetta di buon grado la politica dei bonus mentre il 16% non si pronuncia. E' questo l'esito del sondaggio condotto, alla fine della scorsa settimana, nell'ambito dell'Osservatorio Coronavirus nato dalla collaborazione tra Swg e Area Studi Legacoop per testare opinioni e percezioni della popolazione di fronte ai problemi determinati dall'emergenza in corso.

E tra quelli che hanno detto di preferire i servizi al bonus, il 30% ha indicato l'opportunità di collaborare con il volontariato, il 27% con il Terzo Settore, il 25% con le cooperative. La percentuale di chi ritiene che l'erogazione dei servizi debba essere esclusivamente in capo allo Stato è del 24%, pari a quella dei favorevoli ad un coinvolgimento delle imprese private e del privato sociale.

Ma l'indagine ha 'testato' il sentiment degli italiani anche su altri temi: l'81% pensa che la criminalità organizzata potrebbe avvantaggiarsi della crisi, inserendosi nei settori che lo Stato non riesce a tutelare e proteggere così come resta in pole position, con il 46%, ma invariata rispetto a 7 anni fa, l'idea che le mafie siano il nemico peggiore. Scalano la vetta della classifica, invece, con 11 punti in più, la considerazione che lo siano le persone incivili. Arretrano di 11 punti invece, gli evasori fiscali (36%, 11 punti in meno) cosi come scendono qualche gradino nella percezione degli italiani i politici (24%, 8 punti in meno) e le banche (20%, 11 punti in meno).

“L’opinione pubblica italiana è molto consapevole che questa emergenza sanitaria mette il dito nella piaga delle contraddizioni di questo Paese”, commenta Mauro Lusetti, presidente di Legacoop. “E' chiaro a tutti che la crisi economica apre spazi di manovra che la criminalità organizzata cercherà di sfruttare. Le istituzioni e le forze economiche e sociali non solamente devono collaborare e vigilare perché questo non accada, ma devono anche trovare il modo di mobilitare le forze migliori di questo paese, il senso civico, la generosità, l’orgoglio nazionale che, nonostante tutto, è così presente nella società. È un momento di paura per il futuro, ma anche di grandi speranze che le classi dirigenti di questo paese hanno la responsabilità di non deludere”.

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